Ciclismo

Scarcerato il camionista che uccise Rebellin: sospeso il mandato di cattura europeo

Il camionista che investì Davide Rebellin è stato rimesso in libertà con l'obbligo di firma. Il giudice tedesco ha sospeso il mandato di cattura europeo in attesa della decisione finale

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È stato scarcerato Wolfgang Rieke, il camionista che investì e uccise Davide Rebellin. L'uomo era nel carcere di Munster, in Germania, da giovedì scorso per "omicidio stradale ed omissione di soccorso" con richiesta di estradizione ma il giudice tedesco ha sospeso il mandato di cattura europeo in attesa della decisione finale.

Rieke è accusato di aver investito e ucciso Rebellin nella rotonda lungo la strada regionale 11 in direzione di Montebello Vicentino: era alla guida del suo autoarticolato Volvo quando ha agganciato Rebellin, che stava tornando a casa dal suo allenamento, e l'ha travolto. Oggi pomeriggio Rieke era a colloquio con il suo avvocato tedesco nel carcere di Munster, quando è arrivata la comunicazione dell'immediata scarcerazione e della remissione in libertà, decorsi i termini per tenerlo in stato di fermo in custodia cautelare. Il giudice ha sospeso l'applicazione del mandato di cattura europeo in attesa di pronunciarsi definitivamente sul caso. Il nodo è legato al tipo di reato per il quale è stata chiesta l'estradizione: l'omicidio stradale non è previsto dal codice penale tedesco.

Il caso

Dopo una complessa attività di indagine della Procura insieme con il nucleo investigativo dei Carabinieri di Vicenza, era emersa la dinamica dell'incidente, accertata dalle registrazioni delle videocamere di sorveglianza in prossimità del sinistro. L'autista Rieke, dopo l'investimento, era sceso dal suo mezzo e si era avvicinato al ciclista, poi subito dopo era risalito a bordo dell'autoarticolato allontanandosi, venendo anche fotografato dai presenti.

Gli inquirenti hanno poi fornito nuovi particolari della condotta di Rieke che aggravano la sua posizione:"Alla data del 3 dicembre 2022, alla motrice del mezzo non risultava più collegato il rimorchio a colore prevalentemente rosso presente al momento del sinistro, bensì altro diverso rimorchio a colore prevalentemente bianco, ed emergeva che il mezzo era stato successivamente all’incidente lavato mediante detergente concentrato, a forte reazione decapante e ad alta reazione acida". In sostanza aveva cercato di cancellare le tracce di sangue dal mezzo. Il camionista tedesco era già stato condannato (patteggiando la pena) a Foggia nel 2001 per essere fuggito dopo un incidente senza prestare soccorso a persone coinvolte. E nel 2014 a Chieti la Polizia gli ritirò la patente per guida in stato di ebbrezza.

Cosa succede ora

Rieke è stato rimesso in libertà con l'obbligo di firma ogni venerdì dalla polizia. È libero e deve restare a disposizione della giustizia tedesca che si deve pronunciare definitivamente sul caso, complicato proprio perché il reato di omicidio stradale non è previsto in Germania. Lo sono invece sia la fuga sia l'omissione di soccorso, presenti tra i reati per i quali la Procura di Vicenza ha chiesto l'estradizione. Emerge però che al giudice tedesco il camionista Rieke abbia dichiarato di non volersi sottrarre alle proprie responsabilità e sia pronto a venire in Italia per essere interrogato dai magistrati vicentini. Lui vuole farlo da cittadino libero in Germania.

Si capirà di più nei prossimi giorni quando arriverà la decisione finale della giustizia tedesca.

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