Cinema

"Fu disgustoso", l'attrice Anna Mouglais vittima di molestie da parte di un regista

La Patrizia di Romanzo Criminale ha raccontato al quotidiano Le Monde l'esperienza vissuta con Jacques Doillon, già accusato di molestie da un'altra attrice

"Fu disgustoso", l'attrice Anna Mouglais vittima di molestie da parte di un regista

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"Fu disgustoso", l'attrice Anna Mouglais vittima di molestie da parte di un regista

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In Italia è ricordata soprattutto per aver interpretato il ruolo di Patrizia, la squillo che divenne poi la compagna del "Dandi" in "Romanzo Criminale", film del 2005 diretto da Michele Placido a cui presero parte, tra gli altri, Claudio Santamaria, Kim Rossi Stuart, Pierfrancesco Favino, Stefano Accorsi e Riccardo Scamarcio: la protagonista della vicenda, l'attrice Anna Mouglais, è finita al centro dell'attenzione mediatica nelle ultime ore per aver denunciato le molestie sessuali subite qualche anno fa da parte di un regista francese.

La 46enne ha rilasciato un'intervista choc al quotidiano Le Monde, amplificando l'intensità del terremoto che sta già scuotendo il mondo del cinema francese: nel mirino, ancora una volta, il regista parigino Jacques Doillon, che il prossimo mese compirà 80 anni. Contro Doillon, tra l'altro, ha già puntato il dito anche una collega di Anna Mouglais, vale a dire Judith Godrèche: Le Monde si è occupato anche di questo caso, dando voce quindi alle presunte vittime del regista, finito nell'occhio del ciclone.

"Era l'estate 2011", ricorda la Mouglais durante l'intervista."Jacques Doillon aveva scelto quello che allora era il mio compagno, Samuel Benchetrit, per interpretare il film 'Un enfant de toi" insieme a sua figlia Lou Doillon" Il film, poi, sarebbe uscito nel 2012.

"Samuel decise di invitare Doillon a venire per qualche giorno ospite da noi nella mia casa di famiglia, vicino ad Uzès", prosegue l'attrice. L'invito fu accolto dal regista, il quale"arrivò con un bambino, suo figlio, di pochi mesi, al quale si divertiva a dar da mangiare cibi solidi mentre era ancora troppo piccolo per farlo. Era una cosa che allora mi aveva sconvolto". Il peggio, tuttavia, doveva ancora arrivare."Mi regalò anche la biografia di Sophie Tolstoj e mi disse di voler mettere in scena in teatro la pièce 'La gelosia' insieme a me". Tuttavia, evidentemente, le attenzioni del regista andavano ben oltre il semplice interesse professionale.

"Una sera dopo cena eravamo rimasti soltanto noi due nella stanza", ricorda ancora Anna Mouglais."Ci ritrovammo sulle scale vicino alla camera di mia figlia e alla mia, nella quale stavo andando a raggiungere Samuel che era andato a dormire prima", aggiunge. "Mi ha forzato a baciarlo e l'ho respinto...fu disgustoso. È allucinante tentare una cosa del genere, in quelle condizioni. Con un tale senso di impunità, una tale alienazione", considera l'attrice.

"Non ricordo se ho mai raccontato l'episodio a Samuel", spiega in conclusione l'attrice, "comunque da quel momento in poi non ho mai più rivisto Jacques Doillon".

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