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Affitti brevi, come indicare i ricavi in dichiarazione

Entro il 2 ottobre dev’essere presentato il Modello 730/2023 per l’anno di imposta 2022. Vanno indicati anche i redditi derivanti dalla cosiddette locazioni brevi quindi della durata inferiore a 30 giorni a uso abitativo

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In Italia sono diversi i proprietari di immobili che affittano le proprie case. È necessario che questi soggetti dichiarino all’interno del Modello 730/2023 riferito all’anno d’imposta 2022 i redditi derivanti dalla cosiddette locazioni brevi, quindi quelle con durata inferiore a 30 giorni e ad uso abitativo. Ecco tutte le informazioni in merito alle normative fiscali sugli affitti brevi.

La disciplina fiscale

Dall’1 giugno 2017 è stata introdotta un’apposita disciplina fiscale per i contratti di locazioni di immobili a uso abitativo, quindi gli affitti brevi, che si trovano in Italia. Inoltre la normativa prevede che gli accordi siano stipulati da persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività d’impresa e, come anticipato, la durata non superi i 30 giorni. È bene ricordare che dall’anno d’imposta 2021 il regime fiscale delle locazioni brevi è riconosciuto solo in caso di destinazione all'affitto che non superi quattro appartamenti per ogni periodo d’imposta. Nel caso in cui venisse oltrepassato il limite numerico non si potrà più utilizzare il Modello 730 ma andrà compilato il documento Redditi Persone Fisiche tramite il quale è possibile effettuare più dichiarazioni fiscali. In questo caso l’attività di locazione si considera svolta in forma imprenditoriale ai sensi dell’art. 2082 del codice civile.

Dove indicare nel 730

All’interno del Modello 730 il reddito fondiario per il proprietario dell’immobile o per il titolare di altro diritto reale va indicato nel quadro B mente per il sublocatore o il comodatario si tratta di un ricavo diverso e quindi le informazioni vanno inserite nel quadro D. Il quadro B è composto da una prima sezione (B1-B6) la quale va utilizzata per dichiarare i redditi dei fabbricati mentre la seconda (B11) è necessaria per indicare i dati relativi ai contratti di locazione. Gli affitti brevi vanno riportate nella prima sezione.

Alcune specifiche

Nel caso in cui l’immobile fosse concesso in locazione solo per una parte dell’anno, il canone annuo va indicato in proporzione ai giorni specificando quindi la durata della locazione. Nell’ipotesi in cui il canone riguardasse un contratto di affitto breve con il conseguente utilizzo della cedolare secca, l’ammontare da indicare è pari al 100% del corrispettivo lordo. In questo secondo caso alla somma totale non vanno sottratte le spese sostenute dal locatore e le somme addebitate a titolo forfettario al locatario per prestazioni accessorie.

Le spese per i servizi accessori vanno tolte dal totale nell’opzione in cui siano state sostenute direttamente dal conduttore oppure il locatore riaddebita i costi in base ai consumi effettivamente sostenuti.

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