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Allarme sprechi, ecco come non buttare via il cibo

Ogni anno nel mondo viene buttato un miliardo di tonnellate di cibo. La frutta è l'alimento più sprecato in Italia

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Nel mondo ogni anno viene gettato complessivamente più di un miliardo di tonnellate di cibo. Complessivamente si tratta del 17% di tutto quello che viene prodotto, un dato critico se pensiamo che sono più di 800 milioni le persone affamate in tutto il globo. I dati Coldiretti descrivono uno scenario particolarmente critico per lo spreco dei generi alimentari. Ci sono però alcuni accorgimenti da mettere in pratica per evitare di buttare ciò che potrebbe essere consumato.

Lo studio

In occasione dell'Earth Overshoot Day 2023, il giorno che indica l'esaurimento ufficiale delle risorse rinnovabili che il pianeta è in grado di offrire nell'arco di un anno, si è parlato molto degli sprechi. Prevalentemente questa pratica riguarda le abitazioni private dove il cibo buttato ammonta all’11%, i rivenditori e le mense, invece, gettano il 2% e il 5%.

La situazione in Italia

In Italia ogni anno sono 27 i chili di cibo per ogni cittadino che vengono buttati. L’alimento maggiormente sprecato è la frutta, infatti 1,2 chili a testa all’anno sono destinati alla pattumiera e così anche insalata, verdure e aglio che, come afferma il dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell'Università di Bologna e Last Minute Market da Borsa Merci Bologna 2023, causano anche perdite in termini economici per 6,5 miliardi di euro. Il pane, invece, viene sprecato nella misura di 0,8 chili per ogni cittadino. Ecco quindi qualche consiglio per acquistare consapevolmente evitando di sprecare cibo.

Comprare solo quello di cui si ha bisogno

Spesso al supermercato si trovano offerte speciali come la classica “prendi due paghi uno”. È bene non agire frettolosamente e valutare se quel prodotto verrà davvero consumato. Per essere organizzati al meglio si può preparare un piano pasti settimanale e una lista della spesa annotando le quantità richieste.

Attenzione alle date di scadenza

Anche le date di scadenza sono fondamentali. È bene controllare il termine per gli alimenti indicato dalla dicitura "da consumare preferibilmente entro" queste parole indicano maggiore flessibilità rispetto a quelle con la dicitura "da consumare entro". Dopo tale data, alimenti come fagioli secchi, lenticchie e pasta possono essere mangiati comunque in modo sicuro, anche se la loro qualità potrebbe diminuire.

Le porzioni

È consigliabile servire piccole porzioni ed eventualmente servirne una seconda, piuttosto che buttare via il cibo in eccesso nei piatti, specialmente quando si hanno ospiti e non si conoscono le loro abitudini a tavola. Inoltre si possono usare gli avanzi per il pranzo del giorno successivo oppure, se possibile, congelare quanto non è stato consumato.

Condividere il cibo

Nel caso in cui il cibo sia avanzato e fosse ancora sicuro da mangiare è possibile offrirlo ad amici, parenti o colleghi che potrebbero utilizzare ciò che noi non mangiamo.

Inoltre nelle città sono sempre più frequenti le banche del cibo che accettano donazioni e le distribuiscono alle persone bisognose ciò che altri non hanno consumato.

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