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La stangata di Natale: quanto costerà tornare a casa per le Feste

Aumenti monstre per volare in Sicilia e Sardegna dell'ordine di oltre il 1000% in più a biglietto se si vola nel periodo natalizio: ecco quali sono le tariffe e la denuncia del Codacons

La stangata di Natale: quanto costerà tornare a casa per le Feste

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Si avvicinano le festività natalizie e, come lo scorso anno, la stangata sui voli aerei per andare in Sicilia e Sardegna è puntuale come un orologio svizzero: soltanto per una tratta la cifra da spendere può lievitare anche del 1.260% e costare ben 300 euro. Un salasso quasi record visto che i prezzi attuali sono (di poco) più bassi di quelli di 365 giorni fa.

Quanto spendono i consumatori

In tutto questo, però, ci sono ben due fattori da considerare: il prezzo dei carburanti è sceso di quasi il 50% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e l'istruttoria Antitrust è ancora aperta dal 2022. Insomma, le compagnie aeree proprio non imparano e rischiano sanzioni molto elevate: sotto la lente d'ingrandimento sono finite le principali low cost ma ultimamente anche Ita. Per fare alcuni esempi pratici come fa notare il Codacons, per andare a Palermo da Roma due giorni prima di Natale si spendono 143 euro, oltre 200 euro da Milano ma ben 270 euro da Torino e oltre 300 euro da Bologna. Chi parte appena un mese prima, il 23 novembre, può spendere anche soltanto 15 euro per un Milano-Palermo con gli aumenti che, di conseguenza, arrivano al 1.260%.

L'aiuto per i residenti

Chi viaggia per andare ai piedi dell'Etna non risparmia di certo: per atterrare nello scalo catanese di Fontanarossa il 23 dicembre, da Milano spende il 514% in più rispetto al 23 novembre e un singolo biglietto costa circa 220 euro mentre da Roma se ne spendono 120 ma l'aumento è del 693%. Il governatore regionale, Renato Schifani, ha fatto sapere che i passeggeri residenti in Sicilia avranno uno sconto del 25% per ogni tratta e fino al 50% per gli over 65 avendo stanziato 27,5 milioni di euro. A usufruire dei prezzi agevolati saranno coloro i quali viaggiano per motivi sanitari, gli studenti e giovani sotto i 26 anni, disabili con invalidità al 67% e chi ha un Isee al di sotto dei 9.360 euro annui.

I problemi, però, sono anche per coloro i quali vogliono recarsi in Sardegna: come ricorda Adiconsum Sardegna, chi vola su Cagliari da Milano spende oltre 60 euro per un'andata e ritorno. Da Roma, invece, "soltanto" 143 euro (andata e ritorno) ma chi parte in fasce orarie diverse dal mattino può superare 450 euro. Pochi giorni ancora e vedremo, intanto, come si concluderà l'istruttoria avviata lo scorso anno contro Wizz Air, Ryanair e EasyJet: il 20 novembre il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, inconterà i vertici delle compagnie per fare il punto della situazione.

"Nel periodo aprile-settembre di quest’anno Ryanair ha ad esempio aumentato i prezzi medi del 24% per passeggero (rispetto al 2022), mentre il prezzo carburante è cresciuto del 20% a parità di chilometri volati", ha dichiarato al Messaggero il prof. Andrea Giuricin, docente all'Università Bicocca di Milano e tra i massimi esperti del settore. "Comprare più carburante prima può essere considerata una scommessa, considerando che i prezzi sarebbero rimasti alti, ma in realtà sono scesi.

Quindi l’operazione non ha ripagato, ma può ‘giustificare’ più facilmente il rialzo dei prezzi", ha aggiunto.

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