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Decreto ingiuntivo fai-da-te, ecco come procedere

Non è necessario rivolgersi a uno specialista per fare un decreto ingiuntivo per crediti inferiori ai 1.100 euro. La procedura da seguire è semplice e ampiamente documentata. Ecco cosa sapere e quali sono le leggi di riferimento

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Decreto ingiuntivo fai-da-te, ecco come procedere

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Può succedere di trovarsi confrontati con clienti e debitori in genere che non pagano il dovuto e, in questi casi, può essere necessario spingersi fino al decreto ingiuntivo, ovvero il passo precedente all’esecuzione forzata, il pignoramento.

La legge permette di rivolgersi a un giudice di pace senza l’ausilio di un avvocato, limitatamente però a crediti inferiori ai 1.100 euro e, in ogni caso, dimostrando di avere buona ragione nel pretendere che il debitore paghi l’importo preteso. Una fattura, per inciso e come vedremo in seguito, non è il documento per eccellenza che attesta la natura del credito.

Le leggi disciplinano il decreto ingiuntivo in modo preciso, inclusi i termini entro i quali agire. Ecco cosa c’è da sapere.

Cos'è un decreto ingiuntivo

Il decreto ingiuntivo è un provvedimento grazie al quale il creditore (ossia colui che deve ricevere del denaro) ottiene il diritto di procedere con un pignoramento, nel caso in cui il debitore non pagasse il dovuto.

Viene emesso da un giudice il quale, dopo avere ricevuto dal creditore tutta la documentazione necessaria, intima al debitore di pagare quanto stabilito entro 40 giorni dalla notifica del provvedimento o, in alternativa, di presentare opposizione alla decisione. In difetto dell’opposizione oppure del pagamento, si procederà con l’esecuzione.

Il decreto ingiuntivo viene emanato senza la necessità di un contraddittorio tra le parti, così come disciplinato dal Codice di procedura civile agli articoli 633 e seguenti, fase che interviene soltanto se il debitore si oppone dando così inizio a un procedimento ordinario.

Il credito deve essere specifico e deve essere rappresentato da una somma di denaro, da beni mobili o cose fungibili in quantità certa e determinata.

La prova del credito

Il creditore che si rivolge al giudice di pace per ottenere un decreto ingiuntivo deve fornire prova dell’esistenza del credito e, a tale proposito, deve presentare i documenti che lo attestano. Questi possono essere tipicamente:

  • scritture private
  • contratti
  • promesse unilaterali di pagamento
  • documenti contabili che attestano la vendita di merci, il versamento di denaro oppure la fornitura di un’opera o di un servizio

Al contrario di quanto si possa credere, ai fini dell'ottenimento di un decreto ingiuntivo, le fatture sono i documenti meno rappresentativi della veridicità dell’esistenza di un credito, giacché redatte in modo unilaterale da chi le emette. Questo spiega anche perché occorre la documentazione contabile che, per esempio, comprende bollettini di consegna o rapporti di stato di avanzamento di un'opera debitamente firmati.

La fattura diventa utile nel momento in cui si richiede l’intervento del giudice di pace ma, da sola, non basta.

Come preparare un decreto ingiuntivo

Il decreto ingiuntivo può essere scritto in forma libera ma, per essere considerato ricevibile, deve contenere delle precise informazioni:

  • estremi del creditore
  • estremi del debitore
  • importo del credito, comprensivo di interessi ed eventualmente di ulteriori spese che devono essere specificate in modo chiaro e dettagliato
  • causale del credito (contratto, polizza, numero fattura, …)
  • prove scritte che attestando la veridicità del credito.

Va quindi sollecitato l’intervento di un giudice di pace, il quale va selezionato tenendo fede al principio territoriale, ovvero:

  • di norma va adito il giudice di pace del luogo di residenza del debitore
  • se il credito è conseguenza di un contratto, il giudice di pace competente è quello indicato nel contratto stesso oppure quello del luogo in cui questo è stato firmato o, in alternativa, vale il giudice di pace di riferimento del luogo di residenza del creditore (che coincide con il luogo del pagamento dell’importo pattuito).

Per la compilazione della nota di iscrizione a ruolo è utile avvalersi dell’apposito portale online, quest'ultima poi andrà presentata, con l'atto e i suoi allegati, presso gli uffici del Giudice di Pace adito.

I tempi e i costi per ottenere un decreto ingiuntivo variano a seconda del foro e delle somme richieste, come abbiamo spiegato qui.

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