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Bollette della luce, proroga per il mercato tutelato al 1° luglio 2024: ecco cosa cambia

Si avrà più tempo per selezionare i fornitori di elettricità che saranno assegnati in automatico agli utenti del mercato tutelato nel caso in cui non abbiano effettuato la propria scelta sul mercato libero

Bollette della luce, proroga per il mercato tutelato al 1° luglio 2024: ecco cosa cambia di Redazione Economia La proroga dello stop al mercato tutelato dell’energia elettrica è slittata al primo luglio 2024

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Fine mercato tutelato, arriva il rinvio di Arera: la scadenza slitta a luglio

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L'Arera ha deciso di posticipare ancora una volta la data di conclusione del mercato tutelato dell'energia elettrica:"La scadenza del primo di aprile è stata spostata al primo di luglio", ha dichiarato infatti a Tg3 Fuori Tg il presidente Stefano Besseghini,"è una decisione che abbiamo preso ieri, poche ore fa ho firmato la delibera".

L'obiettivo principale è quello di garantire la fluidità e la coerenza della fase di transizione dal regime tutelato al mercato libero: la scelta del 1° luglio dovrebbe consentire di avere i tempi giusti per ottimizzare le procedure di attivazione del Servizio a tutele graduali a cui saranno assegnati i clienti domestici dell'elettricità non vulnerabili che non avranno ancora fornito la propria opzione sul mercato libero dopo la conclusione della fase tutelata.

Come spiegato dal presidente, l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente aveva già approvato dal giorno successivo al Decreto energia lo slittamento dall 11 dicembre al 10 gennaio dello svolgimento delle gare per la selezione degli fornitori di elettricità che saranno assegnati in automatico agli utenti del mercato tutelato qualora non abbiano esplicitato la propria scelta sul mercato libero.

"Col Decreto Energia", puntualizza Besseghini, "sono stati introdotti due elementi molto importanti: una campagna informativa specifica per questa transizione, che curerà il Ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica e un'attenzione particolare ai Rid, i meccanismi di pagamento automatico presso le banche, che in qualche maniera verrannno gestiti in continuità". "I consumatori devono avere ben chiaro che tutto questo meccanismo che si sta mettendo su con le aste non è un meccanismo per portarli forzatamente al mercato libero", rassicura il presidente di Arera, "è un meccanismo per costruire un sistema di salvaguardia, che permetta alle persone che non scelgono di non scegliere, e di rimanere comunque servite, con delle tariffe che metteremo ad asta. L'esito dell'asta è per fare in maniera di avere le tariffe per questo servizio il più vantaggiose possibile".

In sostanza i clienti avranno tempo per essere istruiti adeguatamente dalla campagna di informazione promossa dal Mise, per effettuare le attività preparatorie all'operatività del Servizio a tutele graduali (come il trasferimento delle autorizzazioni all'addebito diretto delle bollette emesse dal nuovo gestore, da fare entro il 31 maggio) e per accorciare i tempi che intercorrono tra l'assegnazione e l'attivazione del Servizio a tutele graduali.

Invariata, invece, la data di conclusione del periodo di assegnazione del servizio, che resta fissata al 31 marzo 2027.

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