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Preparatevi alle due settimane di ingorgo fiscale: tutte le scadenze in arrivo

Previste 242 deadline tra il 17 e il 31 del mese. Per il giorno 20 è atteso il no tax day per le partite Iva

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Versamenti, dichiarazioni e istanze. Il mese di luglio sarà particolarmente impegnativo sia per il caldo che per le 242 scadenze fiscali previste alle quali vanno sommati il tax day e le trasmissioni dei modelli del 730 con termine rispettivamente i giorni 23 e 20 del mese corrente. Ecco tutte le scadenze fiscali in arrivo.

Gli appuntamenti

Tra i vari appuntamenti con il fisco c’è una novità, infatti tra il 20 e il 31 luglio professionisti e contribuenti dovranno versare le imposte in versione rateizzata aggiungendo un surplus dello 0,4% che verrà calcolato in base al giorno in cui sarà effettuato il pagamento. Per il prossimo 17 luglio, invece, sono 79 i termini previsti in merito al saldo fiscale e contributivo. Tra questi sarà richiesta la corresponsione dell’Iva per il mese di giugno, inoltre gli interessati dovranno regolare anche le ritenute e i contributi dei lavoratori dipendenti assieme alla seconda rata delle imposte per coloro che sono titolari di partita Iva ma non hanno la possibilità di prorogare i versamenti. Per quanto riguarda il 20 luglio, invece, sono previste 48 liquidazioni che riguardano il tax day dei contribuenti i quali possono richiedere la proroga disposta attraverso l’articolo 4 c.3-sexies del dl 51/2023. Secondo la norma coloro che svolgono attività economiche che hanno ricevuto l’approvazione degli Isa, indici sintetici di affidabilità, possono saldare quanto dovuto senza maggiorazioni entro il giorno 20 del mese corrente al posto che il 30 giugno 2023.

Le altre scadenze

All’interno delle scadenze troviamo la gestione delle diverse comunicazioni di irregolarità che sono state diffuse dall’Agenzia delle Entrate. In questo frangente sono incluse anche le ultime trasmissioni di informazioni che riguardano la liquidazione dei TFR, trattamenti di fine rapporto, i quali sono stati erogati durante il 2019. Inoltre l’Agenzia fiscale pubblica ha inoltrato anche degli avvisi in merito alle richieste documentali ex articolo 36-ter del dpr 600/73 e delle lettere di compliance per le segnalazioni di possibili redditi non dichiarati sempre riferiti all’anno d’imposta 2019. Per il 31 luglio, invece, sono previsti 112 versamenti che riguardano Irpef, cedolare secca, Iva, Ires e imposte sostitutive sia in modalità dilazionata che per possibili pagamenti da saldare con la maggiorazione dello 0,4%.

La tregua fiscale

Ci sono delle novità anche per i residenti nei comuni colpiti dall’alluvione delle regioni Toscana, Marche ed Emilia Romagna. Secondo quanto stabilito dall’articolo 1 comma 9 all’ultimo periodo del “decreto alluvione”, ovvero il dl 61/2023, le scadenze e i termini dell’agevolazione delle cartelle vengono prorogati per tre mesi e la rottamazione delle istanze è prevista per il 30 settembre prossimo. La stessa deadline richiederà il perfezionamento del ravvedimento operoso speciale, che consente di sanare le violazioni riguardanti le dichiarazioni validamente presentate entro 90 giorni dal termine di presentazione delle stesse.

Verranno quindi eliminate le trasgressioni sulle dichiarazioni fiscali che riguardano il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre e i precedenti archi temporali.

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