Cittadini

"1,5 miliardi di ricavi". Ecco il volo più redditizio (in Italia)

Il volo che rende di più in termini di ricavi è il Milano Malpensa-New York operato da Emirates: ecco perché è diventata una rotta così importante negli anni e quali sono i "segreti" per questo successo

"1,5 miliardi di ricavi". Ecco qual è il volo più redditizio in Italia

Ascolta ora: ""1,5 miliardi di ricavi". Ecco qual è il volo più redditizio in Italia"

"1,5 miliardi di ricavi". Ecco qual è il volo più redditizio in Italia

00:00 / 00:00
100 %

Non è la compagnia di bandiera italiana (Ita Airways, un tempo Alitalia) a guadagnare maggiormente con rotte dall'Italia all'estero ma una delle più famose al mondo che dal 2013 ha i ricavi più alti sul volo da Milano-Malpena all'aeroporto di New York, JfK: stiamo parlando della Emirates che negli ultimi dieci anni ha raccolto circa 1,5 miliardi di euro.

È chiaramente soddisfatto e non si aspettava questi introiti Flavio Ghiringhelli, country manager in Italia di Emirates che, intervistato dal Corriere della Sera, ha espresso tutta la sua soddisfazione per quanto ottenuto fino ad oggi. "Nessuno se la sentiva di infilarsi nel monopolio Alitalia-Delta Air Lines su quel mercato, noi ci abbiamo creduto e ci abbiamo visto giusto". Con oltre seimila voli dal 2013 e circa 1,8 milioni di persone trasportate ecco i ricavi record che esclusono quelli ottenuti dai cargo degli Airbus A380, gli aerei più grandi al mondo. Sono almeno due gli aspetti che hanno favorito Emirates: il costo dei biglietti di prima classe (anche seimila euro a passeggero) e la possibilità di essere una delle poche tratte che opera in "Quinta libertà", quando cioé una compagnia di un Paese terzo opera tra due Stati diversi.

"Da allora è una delle nostre destinazioni di punta in Italia - aggiunge Ghiringhelli - assieme al nostro hub di Dubai utilizzato come scalo per le prosecuzioni verso Asia, Africa e Oceania". Tra marzo e ottobre la tratta Malpensa New York utilizza gli A380 non soltanto per i cargo mentre durante la stagione invernale è il turno dei Boeing 777 con una importante novità: la classe Premium economy, che sarà introdotta a breve, una via di mezzo tra la Business e l'Economy. "C’è una richiesta maggiore delle persone che di solito volano Economy di avere ulteriore spazio e più servizi e la Premium risponde a questa richiesta". Nonostante la pandemia, ecco che la ripresa è stata altissima con i numeri tornati a quelli pre Covid: circa il 50% dei passeggeri viaggia in business, l'altra metà in economy.

Il boom che ha fatto diventare questa tratta la regina dei ricavi è dovuta anche al riempimento di ogni aereo: nonostante i prezzi a volte elevati sono occupati almeno l'80% dei posti disponibili, di cui circa la metà da clientela italiana e la restante da americani. Un terzo del totale, poi, proseguirà il suo viaggio verso altre destinazioni degli States. La vera vittoria, ottenuta già dieci anni fa, è stata ottenere dall'Enac la "Quinta libertà", un errore strategico per i competitors che si sono visti soffiare, dal colosso mediorientale, una buona fetta di mercato. "Ma dieci anni fa la situazione era diversa — sottolinea Ghiringhelli - Non c’era concorrenza, volava di fatto solo Delta con Alitalia. Il governo di allora ha cercato di capire se ci fosse qualche altro vettore interessato a operare la rotta, così da aumentare la connettività a Malpensa". Mentre gli altri manager non ci hanno visto "lungo", Emiratens ha avuto ragione a fare questa scommessa perché "l’area lombarda è un mercato forte, con molta domanda e ampi margini di crescita".

Ogni volo da Milano a New York operato da Emirates, in ogni caso, si confronta anche con le altre opzioni disponibili: sono Delta, American Airlines, United Airlines, Ita Airways, Neos e La Compagnie a volare tra le due città. L'analisi del Corriere basata su dati che sono stati forniti sui dati dall'Enac e dal Dipartimento dei Trasporti degli Usa mettono in luce come un terzo dei passeggeri scelga Emirates che ottiene più del 40% dei ricavi complessivi. La merce trasportata dai cargo, poi, è tantissima visto che supera 37 milioni di tonnellate ogni anni con profitti sempre maggiori.

L'obiettivo per i prossimi anni è quello di "continuare a offrire un prodotto di bordo migliore degli altri, al passo coi tempi, puntando sugli elementi forti: il sistema di intrattenimento, il Wi-Fi, la lounge in alta quota e il servizio clienti".

Commenti