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Le misure per le famiglie e le donne nella legge di Bilancio 2023

Sono diverse le misure volute dal governo per sostenere le famiglie e le donne. In alcuni casi termini e tempi sono ancora da definire

Le misure per le famiglie e le donne nella legge di Bilancio 2023
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Il governo, e in particolare il ministro per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Maria Roccella, hanno previsto misure per sostenere le famiglie. Sono state previste anche risorse per un fondo contro le violenze, oltre a misure per il sostegno di chi è in difficoltà.

Assegno unico universale

Assegno aumentato del 50% per chi ha figli che non hanno ancora compiuto il loro primo anno di vita e la maggiorazione per i nuclei con più di quattro figli aumentata a 150 euro. All’assegno unico famigliare sono stati destinati circa 1,5 miliardi di euro in tre anni, nel dettaglio: 409,2 milioni per il 2023, 525,7 milioni per il 2024 e 542,5 milioni di euro per il 2025.

Reddito alimentare

Si tratta di una sperimentazione alla quale sono destinati 1,5 milioni di euro per il 2023 e 2 milioni di euro per il 2024. L’obiettivo è quello di introdurre una misura contro lo spreco e la povertà, che verrà implementata per il momento soltanto nelle città metropolitane. Modalità di accesso e tempi non sono ancora noti, si sa che i fondi saranno stanziati per acquistare e distribuire pacchi alimentari provenienti dalle scorte invendute di supermercati e grossisti.

Carta risparmio – spesa

Questo fondo da 500 milioni di euro è stato stanziato per l’acquisto di generi di prima necessita in favore di cittadini con Isee inferiore ai 15mila euro annui. Il ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste dovrà stabilire, entro 60 giorni dall’entrata in vigore, in base a quali criteri assegnare il beneficio.

Iva ridotta al 5%

Taglio netto dell’Imposta sul valore aggiunto (Iva) per diversi prodotti essenziali quali, per esempio, latte in polvere, fecole, semole e altri elementi fondanti dell’alimentazione dei lattanti. La riduzione dell’Iva riguarda anche assorbenti femminili, pannolini e seggiolini (da automobile) per bambini. Se ne è parlato per diverse settimane e si attende che la misura diventi effettiva.

Congedi parentali

Le madri possono usufruire di al massimo un mese di congedo durante i primi sei anni di vita dei figli e, nel contempo, possono godere di un’indennità maggiorata dal 30% all’80%. L’articolo 66 della legge di Bilancio è stato oggetto di un emendamento che ha proposto l’estensione a entrambi i genitori che potranno goderne in via alternativa.

Opzione donna

Le novità prevedono l’accesso anticipato alla pensione con il sistema contributivo alle donne che al 31 dicembre 2022 hanno maturato 35 anni di contributi e che hanno almeno 60 anni di età (a cui vanno tolti un anno per figlio per un massimo di due anni). Le lavoratrici devono svolgere inoltre attività di care giver da almeno sei mesi oppure essere oggetto di una capacità lavorativa al 74% almeno.

Bonus casa under 36

Misura di cui si è parlato in diverse occasioni durante le settimane scorse e che ora è entrata nell’articolo 18 del testo della manovra. Le agevolazioni sulle imposte dirette resteranno in vigore per tutto l’anno, al pari del Fondo di garanzia rifinanziato con 430 milioni di euro.

Violenza sulle donne

Il Piano strategico nazionale contro la violenza sulle donne è stato rifinanziato con 2 milioni di euro per il 2023 e 7 milioni all’anno a partire dal 2024.

Il governo ha sempre ritenuto centrale il tema della violenza sulle donne che l’Italia enfatizza anche sul piano europeo.

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