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Hai preso una multa all'estero? Ecco cosa cambia

Via libera da Consiglio e Parlamento dell’Unione Europea per punire chi commette infrazioni stradali all’estero

Hai preso una multa all'estero? Ecco cosa cambia

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Brutte notizie per gli automobilisti. È stata eliminata l'immunità dalle sanzioni per coloro che vengono multati all'estero o utilizzano un veicolo con targa straniera: Consiglio e Parlamento dell'Unione Europea hanno concordato un primo accordo per sanzionare chi viola le norme stradali al di fuori del proprio paese. Ecco tutti gli aggiornamenti.

Eccesso di velocità

Al fine di prevenire la guida senza prudenza il Parlamento Ue ha specificato in una nota che le norme in questione includeranno un numero maggiore di infrazioni nei confronti del codice della strada che verranno commesse da conducenti non sono residenti nel Paese in cui avviene il fatto. Scatterà l’assistenza transfrontaliera per i conducenti considerati pericolosi. In merito alla questione Kosma Zlotowski, conservatore polacco e relatore del testo, ha affermato: ''Una targa straniera non può essere una licenza per l'impunità sulla strada. Le norme aggiornate faciliteranno lo scambio di informazioni sui trasgressori stradali tra gli Stati membri, garantendo al contempo ai conducenti un facile accesso alle informazioni necessarie, attraverso i canali di comunicazione digitale".

Le violazioni e le tempistiche

In aggiunta alle violazioni di velocità, guida in stato di ebbrezza o attraversamento di semafori rossi, verranno perseguiti anche i conducenti responsabili di comportamenti illegali come il parcheggio in zone proibite, sorpassi rischiosi, mancato soccorso e l'accesso in zone a traffico limitato. Inoltre su richiesta del Paese dove è avvenuta la violazione, lo Stato membro dell'Unione Europea di residenza del trasgressore potrebbe essere tenuto a gestire la raccolta delle sanzioni stradali se queste oltrepassano i 70 euro e non vengono pagate, dopo che sono state esaurite tutte le vie legali. Il paese dell'Ue in cui si è verificata la violazione avrà undici mesi dalla data dell'incidente per emettere la sanzione. Per migliorare la trasparenza e agevolare l'applicazione delle nuove disposizioni, sarà compito della Commissione creare un portale online che fornisca un elenco delle regole, le opzioni di ricorso e le sanzioni stradali correlate, oltre ad altre informazioni pertinenti.

La situazione attuale

Il 40% delle sanzioni con l’attuale sistema resta impunito e in questo modo le infrazioni fuori dal proprio paese non vengono saldate. Parlamento e Consiglio hanno integrato la direttiva del 2015 in merito allo scambio di informazioni tra le autorità nazionali.

Il prossimo step prevede l’approvazione formale da parte delle due istituzioni Ue.

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