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Vendi con Vinted? Ecco come funziona la dichiarazione dei redditi

Il formulario DAC7 dev’essere compilato dai venditori che hanno effettuato almeno 30 vendite in un anno. La direttiva UE regola la trasmissione delle informazioni fiscali per le piattaforme online

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Vinted è particolarmente utilizzato in Italia ma spesso ci si pongono degli interrogativi sulle comunicazioni da fare al fisco per le vendite effettuate. Nel caso in cui gli scambi fossero occasionali sulla piattaforma non verrà richiesta la dichiarazione dei redditi. È molto importante non effettuare vendite periodiche allo stesso cliente e le transazioni devono essere sporadiche per non dove adempiere ad alcun obbligo fiscale, in caso contrario sarà necessario compilare il formulario DAC7. Se le vendite ammontano a circa 160 euro al mese per l’erario è considerata un’attività economica con i rispettivi obblighi fiscali.

La direttiva europea

L’Unione Europea ha introdotto una direttiva che obbliga le piattaforme online a comunicare le informazioni riguardanti i propri venditori alle autorità fiscali di tutti gli stati europei. Di conseguenza, questa imposizione riguarda anche Vinted e gli utenti che guadagnano vendendo online e che sono tenuti a fornire alla piattaforma dati e informazioni specifiche su vendite e guadagni. Entro il 31 gennaio 2024 Vinted dovrà comunicare i guadagni dei venditori nel 2023.

Chi deve dichiarare

L’obbligo di avviso da parte delle piattaforme nei confronti delle autorità fiscali si chiama “Comunicazione DAC7” ed è riferito alla Direttiva europea n. 514 del 22 marzo 2021. Il Consiglio ha apportato una modifica alla direttiva 2011/16/UE che riguarda la cooperazione amministrativa nel settore fiscale. Il formulario DAC7 riguarda coloro che hanno venduto almeno 30 prodotti e che hanno guadagnato più di due mila euro. Queste due condizioni si riferiscono all’arco di tempo di un anno civile. Sono esonerati coloro che hanno i requisiti sopra citati ma rappresentato una realtà quotata e scambiata in Borsa o sono residenti in un paese extra UE, quindi in quest’ultimo caso non devono pagare le tasse in un paese membro europeo. Vengono esclusi anche i venditori che rappresentano gli enti governativi. Potrebbe non essere richiesto il pagamento delle imposte sui redditi anche se l’autorità fiscale del paese di residenza dovesse ricevere la comunicazione DAC7. È comunque importante verificare i limiti fiscali italiani ed effettuare un controllo con un esperto del settore per non imbattersi in brutte sorprese.

Come farlo

Sarà Vinted a chiedere ai venditori di compilare il formulario tramite l’invio di un messaggio nell’Inbox oppure spedirà una mail ai diretti interessati. I dati richiesti sono il nome completo del venditore che deve corrispondere a quello del documento di identità, la data di nascita, il luogo di residenza, il numero di identificazione erariale (partita IVA se in possesso o codice fiscale) e il paese di emissione.

Nel caso in cui non vengano forniti i dati richiesti da Vinted verranno applicate delle limitazioni al profilo, nello specifico gli annunci saranno nascosti, il saldo non potrà essere usato per fare acquisti e non potranno essere fatti trasferimenti sul proprio conto corrente.

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