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Semaforo rosso, cellulare e limiti di velocità: tutti i rincari sulle multe

Una vera e propria stangata attende gli automobilisti da gennaio a causa di rincari record sulle multe stradali: ecco le nuove cifre e le proteste delle associazioni dei consumatori

Semaforo rosso, cellulare e limiti di velocità: tutti i rincari sulle multe
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Come se il caro-bollette non bastasse, da gennaio si aspettano importanti rincari sulle multe stradali stimati intorno all'11%: la denuncia è arrivata dall'ex presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sui consumatori, Simone Baldelli, che da anni si erge a paladino per la trasparenza sulle sanzioni stradali.

Gli aumenti previsti

Le variazioni verso l'alto disposte dall' articolo 195 del Codice della Strada vanno intese come un adeguamento rispetto ai due anni precedenti: "la misura delle sanzioni amministrative pecuniarie è aggiornata ogni due anni in misura pari all'intera variazione, accertata dall'Istat, dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati verificatasi nei due anni precedenti". È così che chi parcheggia in divieto di sosta potrebbe pagare 46 euro invece degli attuali 42 euro, chi verrà sorpreso a guidare con il telefonino in mano pagherà 183 euro invece di 165, chi varcherà le zone a traffico limitato avrà una multa da 92 euro (oggi costa 83 euro), chi non indosserà casco o cinture pagherà 9 euro in più ( 92 rispetto a 83), l'infrazione per il semaforo rosso costerà quasi 20 euro in più (da 167 a 183).

Capitolo velocità: chi supererà i limiti dei 60 Km/h pagherà quasi 100 euro in più (oggi sono 845 euro, dal 1° gennaio 938 euro), chi verrà fermato ubriaco da 543 euro a 602 euro, chi parcheggerà l'auto sui posti riservati ai disabili avrà multe di 186 euro invece che 168 e chi dimentica di revisionare il veicolo pagherà 190 euro invece di 173.

"Governo sospenda aumenti"

"Di questi tempi è già abbastanza difficile affrontare l'inflazione a due cifre - ha commentato su Twitter Simone Baldelli - Chiedo a governo e parlamento una norma per bloccare al più presto il sostanzioso aumento degli importi delle multe stradali previsto per le prossime settimane".

Salvini: "Bloccare aumenti multe"

Sul tema si è appena espresso anche il leader della Lega e il ministro per le Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, che è intervenuto sul tema della multe stradali "legato a un automatismo del codice della strada. Sto lavorando per capire se é possibile bloccare anche questi aumenti", ha dichiarato a margine del congresso provinciale della Lega a Treviglio (provincia di Bergamo). "In un momento di crisi economica come questo - ha aggiunto all'Ansa - presentarsi a casa degli italiani dal primo gennaio con un aumento del 10% mi sembrerebbe assolutamente ingiusto e dannoso. Quindi se già in manovra riusciamo a modificare questo articolo...".

A tal proposito, l'intervento di Salvini è stato determinante visto che i tecnici del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti sono già al lavoro per evitare il salasso ai cittadini: lo hanno fatto sapere al Corriere alcune fonti del dicastero di Porta Pia.

La denuncia del Codacons

Anche il Codacons e Assoutenti si schierano dalla parte dei consumatori: il rincaro dell'11% viene considerato "un'ingiustizia a danno dei cittadini". L'incasso medio annuo dei Comuni italiani è pari a circa 3 miliardi di euro "grazie alle contravvenzioni, soldi che dovrebbero essere destinati alla sicurezza stradale coinvolgendo i cittadini, ma che spesso finiscono per coprire i buchi di bilancio delle amministrazioni locali - ha dichiarato alle agenzie il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi - Ci aspettiamo che il Governo Meloni blocchi qualsiasi rincaro che andrebbe ad unico vantaggio di operazioni di cassa.

Piuttosto si dissuadano i cattivi comportamenti estendendo il sistema della patente a punti anche alle infrazioni minori".

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