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Trasporto aereo: 24 ore di sciopero, ecco cosa c’è da sapere

Saranno 24 ore difficili quelle di domani, venerdì 9 febbraio, per chi deciderà di viaggiare in aereo: ecco chi aderirà allo sciopero, la lista dei voli garantiti e le avvertenze per i passeggeri

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Sarà un venerdì nero, quello del 9 febbraio, non soltanto per i pendolari dell'Atm di Milano ma per lo sciopero di 24 ore ore di alcuni lavoratori del trasporto aereo su scala nazionale. A incrociare le braccia saranno infatti i dipendenti di molte aziende di terra che si occupano della logistica e della sicurezza aeroportuale tra cui figurano Aviapartner, Swissport, Ags, Mle-Bcube, Airport con l'elenco consultabile sul sito della Commissione Garanzia Sciopero: inevitabili le ripercussioni sui voli con numerose cancellazioni e ritardi in partenza e arrivo.

La nota di Enac

Come fa sapere l'Enac (Ente Nazionale per l'Aviazione Civile), lo sciopero avrà luogo dalle ore 00:01 alle ore 23:59 di venerdì 9 febbraio per i lavoratori del "comparto aereo, aeroportuale e indotto aeroporti", per i "Lavoratori imprese servizi aeroportuali di handling aderenti Assohandlers" e per il personale di Air Dolomiti ma in questo caso soltanto per quattro ore dalle 12.30 alle 16.30. Saranno, invece, garantiti tutti i voli, compresi i charter, schedulati dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21 oltre ai "seguenti voli di collegamento con le isole con unica frequenza giornaliera con esclusione del traffico continentale: la lista comprende l'EJU 3583 da Malpensa a Olbia e l'EJU 3584 da Olbia a Malpensa; RYR 4561 da Malpensa a Cagliari e RYR 4562 da Cagliari a Malpensa; VLG 6534 da Barcellona a Catania e VLG 6535 da Catania a Barcellona; VOE 1778 da Verona a Olbia, VOE 1135 da Roma a Olbia, VOE 1134 da Olbia a Roma, VOE1745 da Verona a Catania e VOE 1511 da Ancona a Palermo. Assicurati, infine, "tutti i collegamenti intercontinentali in arrivo compresi transiti su scali nazionali" oltre a numerosi voli intercontinentali in partenza da consultare sul sito Enac.

Cosa succede con Ita Airways

La compagnia di bandiera, Ita Airways, ha pubblicato la lunga lista dei voli cancellati (48 su scala nazionale) sul proprio sito (clicca qui) invitando "tutti i viaggiatori che hanno acquistato un biglietto per la giornata dello sciopero, a verificare lo stato del proprio volo, prima di recarsi in aeroporto, sul sito ita-airways.com oppure contattando l’agenzia di viaggio presso cui hanno acquistato il biglietto". Inoltre, tutti i consumatori che hanno acquistato un biglietto e il volo è stato cancellato o ne è stato modificato l'orario "potranno cambiare la prenotazione senza alcuna penale o chiedere il rimborso del biglietto (solo nel caso in cui il volo sia stato cancellato o abbia subito un ritardo superiore alle 5 ore) entro e non oltre il 13 febbraio 2024, chiamando il numero verde dall’Italia 800 93 60 90 | dall’estero +39 06 8596 0020, oppure contattando l’agenzia di viaggio presso cui hanno acquistato il biglietto", scrive la compagnia.

Più sibillina la posizione di Ryanair che ha comunicato di aver cancellato "una serie di voli operanti da/per gli aeroporti di Bologna, Venezia, Malpensa, Pisa e Verona", sottolineando che "i passeggeri interessati da queste cancellazioni verranno informati delle loro opzioni di riprotezione o rimborso via e-mail".

La decisione di Air Dolomiti

"I piloti di Air Dolomiti incroceranno le braccia per il mancato rinnovo del contratto e il degrado delle relazioni industriali": la nota è stata diramata da Uiltrasporti e Anpac, i sindacati che rappresentano quasi interamente ii piloti della compagnia italiana del Gruppo Lufthansa e che, di comune accordo, hanno proclamato 4 ore di sciopero dalle 12.30 alle 16.30. "Ad oltre un anno dall'inizio della trattativa per il rinnovo di un contratto scaduto da oltre 10 anni - aggiungono le sigle sindacali - siamo giunti ad una inaccettabile fase di stallo.

Siamo dispiaciuti per l'utenza ma, qualora la compagnia non dovesse fare passi in avanti, questa sarà solo la prima di una lunga serie di azioni di protesta che metteremo in campo, a tutela della professionalità e delle legittime aspettative dei piloti che rappresentiamo".

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