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Clandestini, barcone soccorso dall'Italia: a bordo c'è un morto

Dopo quattro giorni in balia delle acque, il barcone con a bordo 298 clandestini è giunto è giunto a Pozzallo (Ragusa). Da venerdì era in navigazione al largo delle coste libiche. A bordo un morto

Clandestini, barcone 
soccorso dall'Italia: 
a bordo c'è un morto

Palermo - Sono in totale 298 i migranti giunti nel pomeriggio a Pozzallo (in provincia di Ragusa) dopo che la Guardia costiera aveva raggiunto al largo della costa siciliana il barcone su cui viaggiavano e che da venerdì scorso Malta aveva ignorato nonostante la segnalazione del Comando generale delle Capitanerie di porto. Uno degli stranieri è morto.

L'invio dei soccorsi da Roma E' rientrato in serata a Pozzallo, nel ragusano, il rimorchiatore "Kerob" che alle 13.15 ha agganciato, in acque di competenza Sar italiane, il barcone con circa 300 migranti che da giorni "peregrinavano" nel Canale di Sicilia in tempesta. A Pozzallo il barcone è stato accolto da una task force del dipartimento per le Libertà civili e l’immigrazione del Viminale è partita da Roma, su disposizione del ministro dell’Interno Roberto Maroni. La task force, guidata dal prefetto Nadia Minati, è formata anche da personale medico che andrà ad affiancare quello già in servizio presso il Centro di primo soccorso e accoglienza e la struttura sanitaria locale, così da permettere più rapidi interventi sanitari che si dovessero rendere necessari.

Lo sbarco dei clandestini Sono complessivamente 300 i clandestini soccorsi questa sera dalle unità italiane. Tra di loro anche 46 donne, quattro delle quali incinte, 29 bambini e un cadavere che si trova ancora sul barcone. I primi extracomunitari sbarcati sul molo del porto di Pozzallo sono apparsi particolarmente provati, dieci di loro sono già stati trasferiti in ospedale a causa delle precarie condizioni di salute. Tredici degli extracomunitari, 8 uomini e 5 donne delle quali quattro incinte, sono stati ricoverati negli ospedali di Modica, Scicli e Ragusa per un visibile stato di disadratazione e per gli ulteriori accertamenti necessari sulle loro condizioni di salute. Uno degli otto uomini è stato definito in gravi condizioni dai soccorritori.

Al porto di Pozzallo sono confluite 8 ambulanze, che hanno fatto la spola con gli ospedali mentre volontari e forze dell’ordine assistevano i migranti, molto provati dalla lunga traversata, partita dalla Libia.

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