Roma

Un concerto a suon di stelle

Si accendono domani i riflettori sul più antico dei festival targati Musica per Roma: quello delle Scienze in programma all’auditorium fino a domenica. Un mix variegato di appuntamenti, per un totale di 40 eventi, che spaziano delle lectio magistralis, ai dibattiti, ai caffè scientifici, fino alle performance musicali e ai video. Il filo conduttore? Il rapporto tra possibile e immaginario.
L’apertura del festival, domani alle 10.30 nella sala Petrassi (ingresso libero fino a esaurimento posti), è affidata a Vittorio Marchis con una singolare lezione-spettacolo durante la quale lo storico della scienza proporrà «L’autopsia di un giradischi», una curiosa performance, sul modello delle vecchie lezioni di anatomia del Settecento, punto di partenza per affrontare il tema del progresso tecnologico. «Dove ci porta il web» è il titolo dell’incontro di venerdì alle 21 (sala Petrassi) durante il quale si confronteranno Franco Bernabè, Paolo Ferri, Stefano Maruzzi, Luca Sofri con Nicholas Negroponte, l’informatico statunitense che ha realizzato diversi studi innovativi nel campo delle interfacce tra l’uomo e il computer. Il divario che separa le aree della terra tecnologicamente avanzate da quelle a basso livello di alfabetizzazione digitale viene affrontato invece domenica alle 15 (sala Petrassi) da Alberto Oliverio e Juan Carlos de Martin. Spazio poi ai contributi di Carlo Ratti, tra i più apprezzati architetti digitali (sabato alle 15) e Brian Arthur (domenica alle 11) economista che parlerà della natura della tecnologia.
La conferenza di chiusura (domenica alle 18 nella sala Petrassi) spetta a Carolyn Porco, impegnata nella gestione della missione Cassini su Saturno e David Wolpert, ricercatore della Nasa, che proporranno un incontro sull’universo: «Dal microcosmo al macrocosmo».
Sul fronte spettacolo, da segnalare l’esibizione della band torinese dei Motel Connection (domani alle 21 nella sala Sinopoli, posto unico 15 euro) e il concerto «Il nero delle stelle» (venerdì e sabato alle 21, Teatro Studio, ingresso 15 euro) durante il quale i sei musicisti del Parco della Musica Ensemble insieme all’astrofisica Margherita Hack faranno arrivare al pubblico in sala i suoni reali di stelle e pulsar che si mimetizzeranno con il ritmo delle note dell’artista francese Gérard Grisey. E ancora a disposizione del pubblico del Festival delle Scienze un filmato di National Geographic relativo alla vita su Marte (proiezione sabato alle 21 nella sala Petrassi); in più nel foyer dell'auditorium il festival proporrà il percorso interattivo del «Telecom Italia Future Lab», dove scoprire gli innumerevoli volti del potenziale digitale attraverso una serie di dimostrazioni che vanno dalla video chat in 3D fino all’infomobilità interattiva.

E infine il pubblico, sempre nel foyer, avrà la possibilità di guidare un treno ad alta velocità, un Eurostar Frecciarossa, grazie a un simulatore.

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