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Corruzione in Francia Chirac condannato a 2 anni

L’ex presidente francese condannato per "storno di fondi pubblici" e "abuso di potere": ha creato posti di lavoro fittizi quando era sindaco di Parigi

Corruzione in Francia Chirac condannato a 2 anni

Parigi - Jacques Chirac è stato condannato per corruzione a due anni con la condizionale. E' la prima volta, in Francia, che un ex presidente della Repubblica subisce una condanna. Chirac doveva rispondere di abuso di potere, interesse illeciti e appropriazione indebita di fondi pubblici: tutti reati commessi quando era sindaco di Parigi, in relazione alla creazione, ritenuta fittizia, di ventotto posti di lavoro per esponenti del suo partito (Rassemblement pour la République), sia a Parigi che a Nanterre, all'inizio degli Anni Novanta. I posti di lavoro in questione erano stati remunerati dal Municipio di Parigi dal 1990 al 1995: Chirac si è sempre dichiarato innocente e la stessa Procura aveva chiesto il proscioglimento di tutti gli imputati; il Comune di Parigi, invece, aveva rinunciato a presentarsi come parte civile dopo essere stata indennizzata da Chirac e dal suo partito.

La condanna apparirà nella fedina penale del politico, ma l'ex leader gollista non dovrà scontare la pena in prigione. La Corte, infatti, ha tenuto conto dell'età (79 anni) e dello stato di salute non buono. L'ex presidente non era presente alla lettura della sentenza, così come non aveva assistito alle varie udienze del processo. Ha accolto il verdetto "con serenità", come hanno reso noto i suoi legali. "E' soddisfatto perché quanto meno il tribunale ha riconosciuto che non vi è stato arricchimento personale da parte sua", ha spiegato l’avvocato Jean Veil, intervistata dall’emittente radiofonica Rtl.  Chirac rischiava una pena massima di dieci anni di carcere e 150mila euro di ammenda.

Farà appello o no?

"Mi auguro solo che questa sentenza non cambi in alcun modo il profondo affetto che i francesi provano in maniera legittima per Jacques Chirac", ha detto Georges Kiejman, un altro dei legali dell'ex presidente. "A tutti quelli che si aspettavano un rifiuto delle accuse contro di lui, o almeno nessuna condanna, la sentenza può apparire deludente", ha continuato. "Adesso - ha proseguito - dobbiamo fare un passo indietro, leggere la sentenza, parlare con la principale persona implicata e stasera sapremo se accetterà la decisione o se ha intenzione di presentare appello.

Per il momento è impossibile aggiungere altro".

 

 

 

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