Cronache

Così l'elicottero dei Casamonica ha beffato la sicurezza

I vertici dell'Areonautica spiegano che i radar nulla possono a quelle altezze. E spunta l'ipotesi che l'elicotterista abbia spento il trasponder

Così l'elicottero dei Casamonica ha beffato la sicurezza

Viene da chiedersi se Roma è (o meno) una città sicura. Dopo il funerale da re del boss dei Casamonica, infatti, i dubbi sono numerosi. Come è stato possibile che un elicottero civile abbia deviato il suo percorso senza che nessuno se ne sia accorto e abbia fatto qualcosa?

Pin molti, poco dopo aver visto cadere i petali dall'elicottero hanno pensato: "E se invece dei fiori avesse sganciato le bombe?". Domanda lecita, cui però non sembra esserci una risposta. Questo, almeno, è quanto ha riportato un militare dell'aeronautica al Messaggero.

A pochi metri dalla chiesa di Don Bosco dove si svolgevano le esequie, infatti, c'è anche una base militare. Dunque un obiettivo sensibile che, teoricamente, dovrebbe essere ben difeso. È il comando operativo di vertice interforze, che offre sostegno militare di primaria importanza. Eppure nessuno si èaccorto che sopra la loro testa volava un elicottero civile non autorizzato.

"Nessun allarmismo - fanno trapelare dal Palazzo dell'Areonautica al Messaggero - nessuno al mondo è in grado di controllare un oggetto non identificato che si alza in volo a 300 metri di altezza". Per far partire un'azione di "scramble" con i caccia militari,infatti, le operazioni di identificazione sono particolarmente complesse. "Un elicottero piccolo come quello - continua l'Areonautica - poteva non essere visto dai radar".

E rimane inoltre l'ipotesi che il pilota del l'elicottero abbia comunicato l'intenzione di atterrare, abbia poi spento il sistema che invia messaggi alla torre di controllo (trasponder) e poi abbia virato per portare il suo omaggio a Vittorio Casamonica.

Da quanto si apprende, ora i vertici della sicurezza nazionale stanno pensando di istituire una "no fly zone" per i velivoli privati sopra la capitale.

Sempre che poi la facciano rispettare.

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