Cronache

Criticato, il Papa replica a chi condanna l'apertura ai luterani

Francesco verso la Svezia. "Nelle prospettive rigide non c'è possibilità di riforma"

Criticato, il Papa replica a chi condanna l'apertura ai luterani

Papa Francesco lo aveva già detto mesi fa, tornando dall'Armenia. "Credo che le intenzioni di Martin Lutero non fossero sbagliate. Era un riformatore". Dichiarazioni, quelle del Santo padre, che non tutti avevano ben digerito, tanto che ora che si approssima quella visita in Svezia che il Vaticano aveva già annunciato, tornano a farsi sentire le voci del dissenso.

"Non si può essere cattolici e settari", risponde ora il Papa a quei cardinali che, alla vigilia del viaggio apostolico, lo criticavano per la scelta di partecipare alla commemorazione dei 500 anni dalla riforma luterana-

Se il prefetto dell'ex Sant'Uffizio, cardinale Gerhard Muller, aveva sostenuto che "per un cattolico non c'è nulla da festeggiare", in un'intervista alla rivista dei gesuiti svedesi Signum, il Pontefice replica parlando dei "meriti" di Lutero e di una sfida spirituale per le Chiese "invecchiate".

In Svezia, Francesco rimarrà un giorno più del previsto. "La mia attesa è quella di riuscire a fare un passo di vicinanza, a essere più vicino ai miei fratelli e alle mie sorelle", dice.

E sottolinea quanto sia importante "camminare insieme", per "non restare chiusi in prospettive rigide, perché in queste non c'è possibilità di riforma".

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