Cronaca giudiziaria

I destini incrociati di Ferragni e Lucarelli: da oracoli di verità a stelle cadenti

Due casi così diversi eppure così simili. Chiara Ferragni e Selvaggia Lucarelli vittime di se stesse: si credevano oracoli di verità, sono finite nell'inferno dei social

I destini incrociati di Ferragni e Lucarelli: da oracoli di verità a stelle cadenti

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I destini incrociati di Ferragni e Lucarelli: da oracoli di verità a stelle cadenti

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Anche le stelle cadono. E se sono quelle di Chiara Ferragni e Selvaggia Lucarelli non si limitano a lasciarsi dietro una scia infuocata. Fanno dannatamente rumore. Un boato assordante, sia per lo schianto inatteso sia per il clamore mediatico.

Nessun astrologo del web l'aveva previsto. Eppure l'inizio del 2024 è stato segnato da questa inedita congiuntura astrale. Due traiettorie tanto diverse, eppure così simili: fino a qualche settimane fa nemiche, che si affrontavano su fronti opposti, adesso legate dallo stesso triste destino. Per un’insolita triangolazione la prima stella, quella che brillava su City Life, è stata tirata giù dall’altra e, nel suo sprofondare verso il basso, s’è trascinata dietro un piccolo pianeta che le gravitava attorno, quello del marito-rapper Federico Lucia. A tirar giù l’altro astro, che sbrilluccicava sulle pagine del Fatto Quotidiano, è stato proprio il suo piccolo pianeta abitato dal compagno foodblogger Lorenzo Biagiarelli.

Due supernove visibili a occhio nudo, trasmesse in presa diretta. La realtà che supera il reality show. Ecco, dunque, "Casa Ferragnez": la Chiara nazionale, la pubblicità del pandoro rosa, la denuncia della Lucarelli, la condanna dell’Antitrust, lo scandalo, l’indagine per truffa aggravata. E a seguire "I Lucarellis": la ristoratrice di Sant’Angelo Lodigiano, il post pro gay, il clamore e l'acclamazione social, il debunking (non richiesto) dell'ex rockstar Biagiarelli, la gogna mediatica, la morte della donna travolta dalle critiche, le indagini della procura. Tutto consumato alla velocità della luce. E ovviamente stra-commentato sul web.

A portare Ferragni e Lucarelli a un tonfo tanto roboante non sono stati soltanto gli errori “di comunicazione” commessi da entrambe ma l’aver spinto l’asticella sempre più in su, l’essersi innalzate (insieme ai rispettivi compagni) a oracoli di verità e, soprattutto, l’aver sfruttato i social come megafoni in un caso approfittando della beneficenza per guadagnare più soldi, nell’altro esponendo un’anonima ristoratrice alla pubblica gogna. E quel che è peggio è che in tutti e due i casi non si sono trattati di casi isolati ma di metodi ben collaudati e oliati. Con la Ferragni che pare abbia usato la stessa strategia del pandoro anche per uova di Pasqua e bambole di pezza e la Lucarelli che già in passato aveva puntato il dito contro signori nessuno scatenando contro di loro la ferocia della Rete.

Per il 2024 c'è chi vaticina il tramonto (più o meno definitivo) dei "big influencer" del web. Per il momento due stelle hanno smesso di luccicare nell'Olimpo dei social. Anche se non è detto che, dopo un periodo all'inferno, non tornino in paradiso.

I social hanno anche questo difetto: dimenticano in fretta.

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