Cronaca giudiziaria

Inchiesta Genova, sequestrati oltre 200mila euro a casa di Aldo Spinelli

La Guardia di Finanza ha sequestrato circa 220mila euro in contanti, più altri in valuta estera, a casa dell'imprenditore Spinelli, ora ai domiciliari

Inchiesta Genova, sequestrati oltre 200mila euro a casa di Aldo Spinelli

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Aldo Spinelli è una delle persone destinatarie di ordinanze cautelari emesse dalla procura di Genova in ordine a un'inchiesta per corruzione, che vede coinvolto anche il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, e parte del suo staff. Durante la perquisizione a casa dell'imprenditore della logistica, gli uomini della Guardia di finanza hanno sequestrato circa 220mila euro in contanti e altri in valuta estera, tra i quali dollari e sterline.

Questo denaro è parte del sequestro complessivo di 570mila euro disposto dal giudice per le indagini preliminari, Paola Faggioni. Durante la perquisizione, inoltre, le Fiamme gialle hanno rinvenuto anche 5 fucili, di cui 2 ad aria compressa e 3 da caccia. Risultano essere tutti denunciati dalla suocera dell'imprenditore, che non ne avrebbe però rinnovato il possesso. Nei prossimi giorni saranno sottoposti a una perizia tecnica. Aldo Spinelli, che si trova agli arresti domiciliari da ieri, 7 marzo, è previsto venga interrogato nella giornata di sabato, quando gli inquirenti sentiranno anche Matteo Cozzani, capo di gabinetto del governatore. Toti, invece, verrà ascoltato venerdì 10 maggio. Sono 25 in tutto le persone indagate e tutte, già dalle prossime ore, dovranno comparire davanti agli inquirenti per spiegare ciò che sanno sulla vicenda.

Il primo a comparire per gli interrogatori di garanzia, invece, sarà Paolo Emilio Signorini, l'unico per il quale la misura cautelare prevede l'ingresso in carcere. L'ex presidente dell'Autorità portuale e attuale amministratore delegato del colosso energetico Iren dovrebbe incontrare il giudice Faggioni già nella giornata di domani. Per tutti, a vario titolo, le accuse sono di corruzione. Aldo Spinelli, noto in Liguria soprattutto per essere stato a lungo il presidente della squadra di calcio del Genoa, tra le altre cose è accusato di aver versato, in diverse tranche, circa 74mila euro nelle casse del "Comitato Giovanni Toti" in cambio di alcune agevolazioni burocratiche per le sue attività.

Nell'ordinanza di custodia cautelare, a proposito di Spinelli, il gip scrive che "ha cercato di schermare il finanziamento, dimostrando così la piena consapevolezza della illiceità del finanziamento derivante da rapporti di corrispettività con i provvedimenti e comportamenti richiesti".

Il gipo porta l'esempio della proroga trentennale del Terminal Renfuse, per il quale l'imprenditore e il figlio Roberto, anche lui indagato, avrebbero tentato "di effettuare il finanziamento attraverso i soci del fondo inglese Icon".

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