Cronaca giudiziaria

Massacrato dal rom, lo sfogo della madre: "Non ce la faccio più"

In una lettera affidata al proprio avvocato, la madre del giovane bolognese ridotto in fin di vita da un ventiduenne rom racconta il dramma che la famiglia sta vivendo

Davide Ferrerio, ridotto in fin di vita lo scorso agosto
Davide Ferrerio, ridotto in fin di vita lo scorso agosto

"La vita di Davide è stata stroncata senza pietà, senza motivo. È terribilmente dura. L’ergastolo lo sta vivendo lui, in questa situazione". Questo lo sfogo affidato nelle scorse ore ad una lettera aperta (consegnata al proprio avvocato) da Giuseppina Orlando, madre di quel Davide Ferrerio ridotto in fin di vita dal ventiduenne di etnia rom Nicolò Passalacqua mentre la scorsa estate si trovava in vacanza a Crotone. Il ventenne tifoso del Bologna è ormai da mesi ricoverato all'Ospedale Maggiore di Bologna, in stato vegetativo: non si è più ripreso dal brutale pestaggio che subì.

E che fu peraltro originato da uno scambio di persona, in quanto (sulla base dell'indagine successivamente condotta) non era lui la persona che il rom aveva intenzione di "punire" per aver scritto alla fidanzata di 17 anni. Le indagini della procura di Crotone, chiusesi lo scorso dicembre, hanno portato all'arresto dei tre principali sospettati, che dovranno rispondere di tentato omicidio per futili motivi. Gli inquirenti contestano in particolare ad Anna Perugino (madre della ragazza) di aver organizzato la "spedizione punitiva" nei confronti della persona rea (a suo avviso) di aver fatto delle avances alla figlia diciassettenne, al suo compagno Andrej Gaju di aver partecipato all'agguato e a Passalacqua di aver eseguito l'"operazione".

Lo sfogo della madre di Davide Ferrerio

"Davide stava spiccando il volo a 20 anni, non si possono distruggere i sogni, la vita, la gioia, le passioni semplicemente per il divertimento di questi folli - si legge nella lettera della madre, riportata dal quotidiano Il Resto del Carlino - trovo ingiusto che io non abbia più un figlio come Davide. Che Davide debba soffrire tanto da innocente, e che noi famigliari siamo stati costretti a sopravvivere a una tragedia inspiegabile, gratuita”. Davide "è sempre peggio e io come mamma non ce la faccio più a vederlo soffrire da completo innocente. Nessuno può minimamente immaginare il dolore che viviamo noi. Davide è unico. Davide non ha avuto il tempo di fare nulla. A 20 anni non si può vivere in stato vegetativo, rovinato per sempre".

Gli sviluppi giudiziari

Sul fronte giudiziario, l'udienza davanti al gup è stata fissata per il prossimo 3 aprile. In tribunale a Crotone compariranno Passalacqua, accusato di tentato omicidio (che tramite il proprio legale potrebbe richiedere il rito abbrevato) Perugino e Gaju, accusati invece di concorso anomalo in tentato omicidio (mentre la minore comparirà il 5 aprile davanti al tribunale minorile). A richiedere il rinvio furono i legali della famiglia Ferrerio: nel caso di morte cerebrale l'accusa sarebbe da modificare in omicidio aggravato e non renderebbe possibile il rito abbreviato.

E fra due settimane, potrebbero chiedere di modificare l’accusa dell’imputato in lesioni: ciò renderebbe possibile, in caso di morte, rifare un processo per omicidio.

Commenti