Cronaca giudiziaria

Saguto, dopo la sentenza della Cassazione arriva l'arresto per l'ex giudice

La Suprema Corte ha infatti reso definitiva la condanna per corruzione e concussione. Ex magistrato del tribunale di Palermo, Silvana Saguto dirigeva la sezione misure di prevenzione Antimafia

Saguto, dopo la sentenza della Cassazione arriva l'arresto per la ex giudice

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Era atteso ed è arrivato l'arresto dell'ex giudice palermitana Silvana Saguto. Dopo la sentenza della Corte di Cassazione, emessa giovedì, le forze dell'ordine hanno provveduto al fermo. La Suprema Corte ha infatti reso definitiva la condanna per corruzione e concussione, e una notifica di ordine di esecuzione è stata riportata alla Saguto. Il provvedimento è stato preso dalla procura generale di Caltanissetta, che ha agito a seguito dell'ultimo verdetto.

Chi è Silvana Saguto

Ex magistrato del tribunale di Palermo, la Saguto dirigeva la sezione misure di prevenzione Antimafia. Un tempo considerata come un simbolo della lotta alla mafia, aveva inflitto al boss Totò Riina 13 ergastoli. Nel 2015 scoppiò uno scandalo senza precedenti, che vide coinvolti avvocati, amministratori giudiziari e magistrati, fra cui la stessa Saguto.

Gestiti in modo clientelare i beni confiscati alla mafia

Gli inquirenti portarono alla luce un discreto giro di favori e di accordi. Le intercettazioni, durate mesi ed effettuate dalla guardia di finanza, convinsero la procura della Repubblica di Caltanissetta ad avviare indagini più approfondire per verificare la sussistenza del reato di corruzione.

Si parlò di uno scambio di denaro fra Silvana Saguto e l'avvocato Gaetano Cappellano Seminara. Le intercettazioni riguardarono anche la tentata consussione fra la Saguto, Seminara e Francesca Cannizzo, ex prefetto di Palermo. L'ex giudice, quindi, finì a processo con altri 11 imputati. Per l'accusa, infatti, la magistrato aveva gestito in modo clientelare i beni confiscati alla mafia, dando vita a un vero e proprio "sistema".

La sentenza della Cassazione

Sotto processo per corruzione, falso e abuso d'ufficio, ieri Silvana Saguto ha visto annullare senza rinvio le condanne per i reati di peculato e concussione, riqualificate in truffa aggravata e in induzione indebita e falso.

Se da un lato la Cassazione ha riqualificato alcuni capi di imputazione, dall'altro ha dichiarato irrevocabile, anche se solo parzialmente, la sentenza di secondo grado emessa dalla Corte d'appello di Caltanissetta il 20 luglio 2022 (8 anni e 10 mesi per corruzione, concussione e abuso d'ufficio). I giudici hanno inoltre disposto un appello-bis per rideterminare la pena.

L'ex giudice è in ospedale

Al momento Silvana Saguto si trova ricoverata in una clinica di Palermo per dei problemi di salute. Questo, però, non impedisce l'arresto. Secondo quanto riferito dalle agenzie di stampa, l'ex giudice sarà trasferita al carcere Pagliarelli subito dopo le dimissioni dalla struttura sanitaria. A finire in manette, anche il marito, Lorenzo Caramma, che sarebbe stato coinvolto nel giro. Silvana Saguto deve scontare 7 anni e 10 mesi di reclusione per corruzione.

Si costituiscono Seminara e Provenzano

È sempre notizia di stasera la decisione di costituirsi nel carcere di Bollate da parte di Gaetano Cappellano Seminara, conosciuto come "re degli amministratori giudiziari di Palermo". Seminara, anch'egli condannato ieri dalla Suprema Corte per una parte dei reati, si è costituito per essere arrestato.

A costituirsi anche il docente universitario ed ex amministratore giudiziario Carmelo Provenzano.

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