Cronaca internazionale

"Presto armi basate su nuovi principi fisici": l'ultima minaccia di Putin

Al Forum economico orientale Vladimir Putin ha detto che la Russia sta sviluppando armi utilizzando "nuovi principi fisici": ecco di cosa si tratta

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Vladimir Putin ha dichiarato che la Russia sta sviluppando armi utilizzando "nuovi principi fisici" per garantire la sicurezza del Paese, senza tuttavia fornire ulteriori dettagli in merito. In occasione dell'annuale Forum economico orientale (Eef) di Vladivostok, il presidente russo ha parlato anche della guerra in Ucraina, di economia e affari esteri. Le parole del capo del Cremlino sono arrivate in un momento particolare, alla vigilia di un ormai quasi certo incontro con Kim Jong Un, il leader nordcoreano appena giunto nel territorio russo a bordo del suo treno blindato.

Putin e le armi del futuro

"Se guardiamo alla sfera della sicurezza, i nuovi principi fisici delle armi garantiranno la sicurezza di qualsiasi Paese in una prospettiva storica prossima. Lo comprendiamo molto bene e ci stiamo lavorando", ha detto Putin durante un incontro con i moderatori dell'ottavo Eef.

Lo sviluppo di armi basate su nuovi principi fisici implica l'utilizzo di tecnologie e principi di azione inediti. Jolly del genere, ha riferito l'agenzia russa Tass, includono, tra le altre, laser, ultrasuoni, armi a radiofrequenza. Il mese scorso Putin aveva affermato che la Russia era stata più volte in prima linea per offrire ai suoi partner un’ampia scelta di armi all’avanguardia, praticamente in tutte le categorie. "Offriamo ai nostri partner un'ampia selezione di armi avanzate praticamente di tutti i tipi, compresi sistemi di controllo e ricognizione all'avanguardia, armi ad alta precisione e robotica", spiegava lo Zar, sottolineando che un obiettivo prioritario per Mosca sarebbero stati i droni.

I commenti sulla guerra in Ucraina

Per quanto riguarda il conflitto ucraino, Putin ha evidenziato come la controffensiva di Kiev stia fallendo e affermato che le forze ucraine avrebbero perso circa 71.500 soldati, 18.000 veicoli blindati e 543 carri armati dallo scorso giugno ad oggi. Queste cifre non possono essere confermate in modo indipendente, ma il conteggio del leader russo ha superato le stime fornite dal ministero della Difesa russo sulle perdite ucraine relative all’intera durata del conflitto

Putin ha anche affermato che, negli ultimi sei mesi, 270.000 persone si sono offerte volontarie per firmare contratti con l’esercito russo. Nel frattempo, il capo del Cremlino ha accusato l’Ucraina di essersi rifiutata di negoziare la fine del conflitto, rilasciando parole emblematiche: "Prima bisogna revocare il decreto che vieta i colloqui e annunciare di essere pronti, poi vedremo".

Sanzioni ed economia

Passando agli affari e all'economia, Putin ha minimizzato le preoccupazioni secondo cui il suo governo starebbe espropriando le imprese private nel contesto degli sforzi del Cremlino per invogliare i ricchi russi a riportare in patria i loro beni. "Non ci sarà alcuna deprivatizzazione, questo posso dirlo con certezza", ha tuonato.

Il presidente russo ha poi criticato duramente il suo ex aiutante Anatoly Chubais, che si è dimesso lasciando il Paese poco dopo l'offensiva di Mosca nel 2022, e il miliardario Arkady Volozh, tra i pochi membri dell’élite imprenditoriale russa a condannare l'azione militare russa.

"Anatoly Borisovich (Chubais ndr) si nasconde lì (in Israele ndr) per qualche motivo. Mi è stata mostrata una foto da Internet in cui non è più Anatoly Borisovich Chubais, ma Moisha Israeliyevich.

Non capisco perché sia scappato", ha dichiarato Putin, aggiungendo che Chubais potrebbe essere fuggito per paura di essere perseguito penalmente a causa di un "grande buco finanziario" nella società statale di nanotecnologie Rusnano, da lui diretta fino al 2020.

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