Cronaca internazionale

Bill Gates in posa con una vittima di Epstein: la foto choc che imbarazza il miliardario

Emerge uno scatto inedito del fondatore di Microsoft con una modella polacca, vittima degli abusi di Jeffrey Epstein: la foto è stata scattata dallo stesso finanziere nel 2008, secondo il Wall Street Journal

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Emerge un nuovo scatto del fondatore di Microsoft, Bill Gates, con una delle accusatrici e vittime del finanziere-pedofilo, Jeffrey Epstein, quest'ultimo arrestato il 6 luglio 2019 con l'accusa di abusi sessuali su minorenni e morto per un presunto suicidio il 10 agosto 2019 presso la sua cella del Metropolitan Correctional Center di New York. A essere immortalati con la stessa modella, anche Ehud Barak, ex primo ministro israeliano, e il regista Woody Allen. A pubblicare la fotografia risalente al 2014 - scattata dallo stesso Epstein - che ritrae Gates con una modella polacca che il controverso finanziere aveva conosciuto pochi mesi prima, è il Wall Street Journal in una nuova esplosiva inchiesta intitolata Jeffrey Epstein non ha mai smesso di abusare delle donne e il suo circolo Vip ha contribuito a renderlo possibile. Anche dopo la prima condanna per crimini sessuali del 2008, il magnate morto nel 2019 si faceva accompagnare tra i circoli più esclusivi della politica e della finanza da giovanissime donne, proprio come la modella polacca che ha posato con il fondatore di Microsoft, all'epoca appena ventenne. Un portavoce di Gates ha riferito al Wsj che il milionario non conosceva né interagiva con la donna che Epstein aveva portato a Seattle. Secondo quanto emerso nei mesi scorsi, Gates fu ricattato dal finanziere-pedofilo per la sua relazione segreta con una campionessa di bridge russa, Mila Antonova.

"Abusi sessuali proseguiti anche dopo la prima condanna del 2008"

Il Wall Street Journal sottolinea che lo sfruttamento di giovani donne e gli abusi sessuali di Epstein non sono finiti con la sua condanna nel 2008 – come molti dei suoi famosi collaboratori hanno dichiarato – ma sono proseguiti fino al suo secondo arresto nel 2019. Il finanziere adescava queste donne giovanissime provenienti perlopiù dall'est europeo nella sue rete promettendo loro di fare carriera nel mondo del cinema, della politica o della filantropia. Alla modella polacca immortalata con il fondatore di Microsoft, infatti, Esptein aveva riferito che avrebbe potuto lavorare per la Fondazione Gates. Ad altre, promise di lavorare nei film di Woody Allen o di essere assunte dalle Nazioni Unite. Millantatore? Solo in minima parte. Perché Jeffrey Epstein era ben inserito nei più influenti e potenti circoli dell'élite politico-finanziaria. “Senza avere legami legittimi con così tante persone di alto rango, Jeffrey Epstein non sarebbe stato in grado di trafficare la maggior parte di queste donne dopo il 2008” racconta al Wsj l’avvocato Brad Edwards che rappresenta la modella polacca e più di 150 accusatori di Epstein. "Queste sono donne intelligenti, altrimenti non gli avrebbero creduto."

Le donne abusate dal magnate e dal suo circolo di vips

Le clienti di Edwards hanno citato in giudizio la proprietà immobiliare di Epstein e le istituzioni finanziarie che gli fornivano servizi bancari. L'avvocato sottolinea inoltre che la maggior parte delle donne sono state abusate e sfruttate sessualmente dallo stesso finanziere, ma che ne ha anche adescate alcune per alcuni dei suoi amici: sarebbero circa 20 gli uomini a essere indicati dalle vittime come complici della rete di abusi sessuali commessi del magnate. L'avvocato non fa nomi, ma tutto fa pensare che siano appartenenti all'élite che lo stesso Epstein era solito frequentare. 55 donne che hanno dichiarato essere state sfruttate sessualmente da Epstein dopo il 2008 erano modelle dell’Europa dell’Est o della Russia, e all’epoca avevano tutte almeno 18 anni. Le modelle venivano adescate tramite degli intermediari, che presentavano Epstein come un ricco filantropo che aiutava le modelle in difficoltà.

Ricevuti soldi e opportunità di fare carriera, il finanziere le costringeva a fare sesso con lui - nella maggior parte dei casi - o con uno dei suoi influenti amici.

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