Cronaca internazionale

Un cannone per lanciare aerei ipersonici: cosa c'è dietro al progetto cinese Tengyun

Il progetto della Cina si chiama Tengyun ed è in fase di sviluppo dal 2016. Ecco di che cosa si tratta

Un cannone per lanciare aerei ipersonici: cosa c'è dietro al progetto cinese Tengyun

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Utilizzare un gigantesco cannone elettromagnetico per lanciare nello Spazio aerei ipersonici più lunghi di un Boeing 737. È questo l'ultimo utopico obiettivo della Cina, impegnata nella costruzione di uno strumento da impiegare per sparare in orbita velivoli da 50 tonnellate. Una simile tecnologia potrebbe notevolmente ridurre gli attuali costi di lancio e offrire a Pechino una marcia in più nella sua corsa verso la Luna.

Il progetto della Cina

Il progetto della Cina si chiama Tengyun ed è in fase di sviluppo dal 2016. In seguito ad una recente serie di progressi significativi – compiuti sia nel lancio elettromagnetico che nel volo ipersonico – il piano ha tuttavia subito un'accelerazione. Ma di cosa stiamo parlando? Il rail gun sarà essenzialmente una gigantesca pista di lancio elettromagnetica che verrà utilizzata per accelerare un aereo ipersonico. Il velivolo si alzerebbe in volo dopo aver ricevuto una spinta iniziale, accenderebbe il motore ed entrerebbe nello Spazio vicino a una velocità sette volte superiore a quella del suono.

Affidarsi alla potenza propria dell'aereo per il decollo, ha sottolineato il South China Morning Post, richiederebbe un'enorme quantità di carburante. Per garantire la sicurezza durante il decollo scienziati e ingegneri sono stati costretti a scendere a compromessi nella progettazione aerodinamica e nella disposizione del motore del mezzo, due elementi che influiscono sull'efficienza del volo ad alta velocità. In passato tali progetti non superavano la fase di discussione ma questa volta, assicurano dalla Cina, la situazione è diversa e gli esperti pensano di essere in grado di sciogliere ogni nodo.

"La tecnologia di lancio elettromagnetica fornisce una soluzione promettente per superare queste sfide ed è emersa come una tecnologia strategica di frontiera perseguita dalle principali nazioni del mondo", ha affermato un team di scienziati cinesi guidato da Li Shaowei del dipartimento generale magnetoelettrico della China Aerospace Science and Industry Corporation ( CASIC) Flight Vehicle Technology Research Institut.

Lavori in corso

Per trasformare la teoria in pratica CASIC utilizzerà l’impianto di prova maglev ad alta velocità lungo 1,2 miglia di Datong, nella provincia dello Shanxi. Anche se lo scopo originale del laboratorio era quello di fornire una piattaforma di test per la tecnologia dei treni a levitazione magnetica, la struttura può spingere oggetti pesanti a velocità fino a 1.000 km/h, e dunque gli scienziati la stanno sfruttando per esperimenti aerospaziali. Il sito in questione è considerato una delle "strutture di propulsione elettromagnetica più ambiziose del pianeta", motivo per cui verrà ora utilizzato per raccogliere dati scientifici cruciali per il progetto di lancio elettromagnetico spaziale.

La Cina non è l’unico Paese ad esplorare la creazione di un sistema di lancio spaziale elettromagnetico e di aerei ipersonici. La Nasa e la Marina degli Stati Uniti, ad esempio, hanno già tentato di dare vita con successo al concetto. Negli anni '90, in particolare, la Nasa ha costruito una mini linea di prova di 15 metri. Tuttavia, a causa dei finanziamenti insufficienti e di varie difficoltà tecniche, la lunghezza effettiva del tracciato completato è stato inferiore a 10 metri. Alla fine, il progetto fu accantonato e i leader governativi e militari reindirizzarono le risorse verso lo sviluppo della tecnologia delle catapulte elettromagnetiche a bassa velocità per le portaerei.

La Cina, adesso, sembrerebbe esser pronta a terminare quel lavoro.

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