Cronaca internazionale

Foto satellitari svelano cargo russo in Cina: "Armi nordcoreane per Mosca"

La nave è stata identificata come l'Angara, che dall'agosto del 2023 ha compiuto 11 viaggi tra la Corea del Nord e il territorio russo trasportando container che si ritiene fossero pieni di munizioni

Foto satellitari svelano cargo russo in Cina: "Armi nordcoreane per Mosca"

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Cargo russo all'ancora in Cina: le rivelazioni sul supporto di Pechino alla guerra di Putin

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Il supporto offerto da Pechino alla Russia per la sua guerra contro Kiev potrebbe essere più esteso e ramificato di quanto pensato fino ad ora dalle cancelliere occidentali. L’agenzia Reuters ha pubblicato immagini satellitari che mostrano una nave della Federazione, sottoposta a sanzioni statunitensi e implicata nei trasferimenti di armi nordcoreane a Mosca, ancorata in un cantiere navale cinese nella provincia di Zhejiang.

Il think tank britannico Royal United Services Institute (Rusi) ha identificato il vascello come l’Angara grazie al suo transponder del sistema di identificazione automatica, acceso per un breve periodo per motivi di sicurezza mentre stava navigando in un tratto molto trafficato nello Stretto di Corea. Il Rusi ha monitorato gli spostamenti dell’imbarcazione e ha dedotto che, dall’agosto del 2023, essa ha effettuato ben 11 viaggi tra il porto nordcoreano di Rajin e il territorio russo, carica di container che si ritiene contengano munizioni prodotte da Pyongyang. Stando alle immagini di Planet Labs, la Angara sarebbe ormeggiata allo Zhoushan Xinya, il più grande sito privato della Cina per le riparazioni navali.

Il ministro degli Esteri di Mosca non ha risposto alle richieste di chiarimenti in merito a questa faccenda, mentre il governo di Pechino ha dichiarato di non avere informazioni in merito. Il tema sarà sicuramente sollevato durante la visita di Antony Blinken nella Repubblica popolare, durante la quale verranno affrontate anche "i legami tra la Russia e la Repubblica popolare democratica di Corea". Ad aprile, il numero due del Dipartimento di Stato americano Kurt Campbell ha dichiarato che Washington non sarebbe “rimasta a guardare” se la Cina avesse aumentato il suo sostegno a Vladimir Putin.

Fin dall’inizio del conflitto, gli Stati Uniti hanno chiesto a Pechino di non supportare lo sforzo bellico del Cremlino, nonostante i leader dei due Paesi avessero annunciato una “collaborazione senza limiti” poco prima dell’inizio delle ostilità. Fino ad ora, non sono mai emerse prove di un supporto materiale cinese a favore dell’apparato militare di Mosca, ma le rivelazioni sull’Angara hanno la situazione e potrebbero portare a una modifica nei rapporti e nella retorica tra le potenze. Già attorno a metà aprile il segretario di Stato Blinken ha apertamente accusato la Cina di essere il partner numero uno della Russia per quanto riguarda il conflitto, vista la fornitura di componenti critici per gli armamenti.

In più, Kurt Campbell ha dichiarato che l’”asse” sempre più solido tra Mosca, Pechino e Pyongyang è “antitetico” agli interessi degli Stati Uniti in Europa e nell’Indo-Pacifico.

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