Cronaca internazionale

Paura in Armenia, tre uomini assaltano una stazione di polizia a Erevan

Uomini armati hanno fatto irruzione nella stazione di polizia di Nor Nok a Erevan, capitale dell'Armenia

Paura in Armenia, tre uomini assaltano una stazione di polizia a Erevan

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Erano circa le 15.00 ora italiana quando (le 18.00 in Armenia) quando uomini armati hanno fatto irruzione nella stazione di polizia di Nor Nork a Erevan, capitale dell'Armenia. Lo riferiscono fonti della polizia locale citate dalla Tass, spiegando di aver sentito improvvisamente rumori di esplosioni e di colpi d'arma da fuoco provenire dall'interno. Poco più tardi la notizia dell'esplosione di un ordigno all'interno della stazione di polizia, secondo quanto riporta il media armano Armlur.

Ore dopo, le forze speciali del Servizio di sicurezza nazionale sembrano aver ripreso il controllo del commissariato nel distretto amministrativo di Nor-Nork, nel nord-est della capitale armena. Dopo un'ora e mezza di negoziato con gli assalitori è stato arrestato l'uomo armato ultimo superstite del commando. Due sono saltati in aria sulla loro stessa granata, rimanendo gravemente feriti, un terzo si era nascosto nell'edificio. L'uomo brandiva una granata che sembrava innescata. Arrivato sul posto, il capo della polizia armena, Aram Hovhannisyan, ha intavolato un negoziato che è andato avanti per circa un'ora e mezza. Poi, le forze speciali hanno fatto irruzione nell'edificio e neutralizzato l'ultimo assalitore.

Gli uomini speravano di liberare i membri dell'organizzazione Combat Brotherhood che erano detenuti nel commissariato dopo essere stati arrestati domenica scorsa. Il gruppo si oppone al trasferimento in diversi villaggi della regione armena del Tavush al vicino Azerbajan. Dopo il trattato tra le parti in causa nel sanguinoso conflitto del Krabakh, molti residenti delle regioni di confine armene si sono opposti a questa nuova operazione di demarcazione di confine, vedendolo come un'invasione azera di aree che considerano proprie. Parlando ai residenti dei villaggi di Voskepar, martedì scorso, il premier Pashinyan aveva avvertito che il rifiuto armeno dei nuovi confini potrebbe essere foriero di un nuovo confronto armato: ha esortato perciò le parti a convenire sui vecchi confini del 1991.

A comunicare l'identità di due dei tre aggressori a essere rimasti feriti nell'assalto era stato il portavoce del ministero degli Interni armeno, Narek Sargsyan, nel corso di una conferenza stampa. "Oggi, intorno alle 17 (ora locale, ndr), tre persone armate hanno tentato di irrompere nel dipartimento di polizia di Nor-Nork e hanno fatto esplodere una granata. A seguito della granata utilizzata, due di loro (gli aggressori, ndr) sono stati feriti e portati in una struttura medica", ha detto Sargsyan. Secondo un corrispondente dell'agenzia russa Tass che è sul posto, l'assalto ha avuto inizio con un uomo apparso sulla porta che chiedeva le dimissioni del primo ministro Nikol Pashinyan prima di scomparire nell'edificio. Al commissariato intanto sono arrivati altri poliziotti, ambulanze e servizi di emergenza.

Al momento, l'area è transennata.

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