Cronaca internazionale

Finisce l’era del Boeing 747 Jumbo Jet: addio alla "regina dei cieli"

Boeing ha appena rullato fuori dai propri hangar di Seattle, in Usa, l’ultimo Boeing 747-8. L’aereo, destinato ad Atlas, è stato accompagnato all’uscita da tutti i dipendenti, in evidente commozione

Finisce l’era del Boeing 747 Jumbo Jet: addio alla "regina dei cieli"
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Ogni leggenda ha un inizio spettacolare. Quella del Boeing 747 non è da meno.

Se lo compri, lo costruisco”,

Se lo costruisci, lo compro.”

È nata così la regina dei cieli, il Boeing 747 “Jumbo Jet” nel lontano 1965. È bastata una semplice stretta di mano tra Juan Trippe, il presidente di Pan American World Airways e Bill Allen, il presidente della Boeing Company. E con quella semplice ma onesta stretta di mano è nata un’icona.

Una storia unica

Il 747 è concepito per uno scopo non solo economico, ma anche culturale. Pan American, chiamata anche “Pan Am”, è stata la prima vera e propria compagnia aerea nel mondo, iniziando la propria avventura a Key West, in Florida, trasportando passeggeri tra gli Stati Uniti e Cuba. Con il passare degli anni la visione del suo presidente si ampliò, iniziando con i primi jet commerciali, i famosi Boeing 707 protagonisti del jet set, per arrivare al 747 negli anni settanta. Il presidente di Pan Am capì che il trasporto aereo di massa era una necessità per il futuro dell’uomo. Trippe ipotizzò che un aereo pieno di turisti entusiasti avrebbe avuto un effetto sul destino dell’uomo ben superiore alla bomba atomica. Con questo pensiero in mente Trippe andò dall’allora presidente di Boeing Bill Allen per progettare l’aereo che sarebbe diventato il protagonista dei cieli, il Boeing 747.

Con quattro motori Pratt & Whitney, tre file di posti a sedere, due piani e dimensioni due volte superiori al precedente Boeing 707, il Boeing 747 letteralmente democratizzò il volo. Fino a poco prima, infatti, il volo era considerato un lusso per pochi. Ci si vestiva in giacca e cravatta, si assaporava caviale e si beveva champagne francese. Il 747 fu progettato per aprire le porte a chiunque: la persona comune poté finalmente scoprire il mondo, arricchire la propria cultura ed aprire la propria mente. Quest’ultima era proprio la visione di Juan Trippe. Insomma, questo aereo ha cambiato il mondo.

Le varianti

L’aereo entrò in servizio nel 1970 proprio con Pan American, nella prima variante 747-100. Il costo fu di 25 milioni di dollari per unità (paragonabili a circa 150 milioni di oggi). Ma la vita di questo aereo era destinata ad essere longeva. Già nel 1966 Boeing presentò la variante 747-200, seguita dalla variante 747-300 nel 1980 e la 747-400 nel 1985. La versione attuale (o almeno fino a qualche giorno fa) è la 747-8, con varie innovazioni presenti sull’intera flotta Boeing, in particolare il 787, da cui prende il nome la variante. Fino alla creazione del Boeing 777X, il 747-8 fu l’aereo di linea più grande del mondo. Si presenta con una lunghezza di 76 metri, un peso massimo di 440 tonnellate ed un’altezza (alla coda) di 19 metri. La versione intercontinentale (747-8I) trasporta fino a 467 passeggeri ed ha un raggio di ben 15000 km. Ha delle prestazioni spettacolari, con una velocità di crociera fino a 0.85 Mach (85% della velocità del suono). Dal 787 riceve molti aggiornamenti, come una geometria alare avanzata, dei sistemi di propulsione che rendono i motori molto più efficienti ed una riduzione del suono (rumore acustico) del circa 30% rispetto al suo predecessore (747-400). L’operatore principale del 747-8 è Lufthansa.

Le icone più famose

Il 747, divenuto l’aereo per eccellenza nell’immaginario collettivo, è stato protagonista di icone mondiali. Il più famoso? Beh sicuramente l’Air Force One di Mister President. I presidenti americani non potevano che scegliere la regina dei cieli per la “Casa Bianca volante”. Il Boeing VC-25, versione militare di un 747-200 modificato, ha trasportato gli uomini più potenti del mondo dal 1990. Fu scelto non solo per le dimensioni e le capacità (raggio di circa 12500 km) ma per la “presenza” del veivolo. Non si può rimanere meravigliati dalla bellezza e dalla maestosità dell’Air Force One. Insomma, una vista che rappresenta adeguatamente il potere ed il prestigio della Casa Bianca.

Air Force One
Il Boeing 747 dell'Aeronautica Militare Usa conosciuto come Air Force One

Anche noi italiani, da veri intenditori della bellezza, non potevamo non farne tesoro e non aggiungerli alla flotta di Alitalia. La nostra compagnia di bandiera ne ha operati vari. Forse il più celebre fu il numero di coda I-DEMF, con la livrea blu “Baci Perugina”. Era impossibile non sorridere leggendo la scritta “Baci dall’Italia. Baci da Alitalia” sulla fusoliera. Un'eleganza dovuta ai quattro motori, la coda enorme, ed il bulbo frontale dove ospitava il secondo piano. Oltre alla livrea tradizionale, Alitalia presentò anche un 747 con livrea “Bulgari”.

Boeing 747 Alitalia
Il Boeing 747 con livrea Alitalia Baci Perugina

Oggi il Boeing 747 continua la sua missione con moltissimi operatori per il mondo. Alcuni di questi operatori non sono però proprio tradizionali. Infatti tra quelli forse più degni di nota troviamo Virgin Orbit e la stessa Boeing con il proprio Dreamlifter (“Alzasogni”). Il primo è usato come piattaforma di lancio ad alta quota per satelliti orbitali, mentre il secondo è una flotta di 747 modificati per trasportare altri aerei. Già, un aereo cargo costruito appositamente per trasportare altri aerei. Infine non si può dimenticare il 747 modificato dalla Nasa per il trasporto degli Orbiter (“Shuttle”). Insomma, ha trasportato anche navicelle spaziali, non solo altri aerei!

Boeing 747 Virgin Orbit
Un Boeing 747 operato da Virgin Orbit nel deserto del Mojave. Foto di Tiziano Bernard

L’Ultimo 747

L’ultimo 747-8, completato il 7 dicembre di questo mese, sarà consegnato ad Atlas, un colosso americano responsabile principalmente di trasporto cargo per il mondo. Si occupa anche di trasporto charter per altre compagnie aeree e per le forze armate americane (per esempio trasporto soldati vero il medioriente). A basi in giro per gli Stati Uniti come Alaska, Illinois, Florida, California, New York, ed altri.

Sicuramente finisce un’era storica dell’aviazione, ma non finirà sicuramente di stupirci. Non solo vedremo gli aerei di Atlas ed altre aziende continuare a volare per il mondo, ma il prossimo aereo presidenziale americano, il nuovo “Air Force One”, è basato proprio sul 747-8.

Non ci sono dubbi che la regina dei cieli continuerà a regnare e farci meravigliare.

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