Cronaca internazionale

Gran Bretagna, Sunak mette nel mirino le sigarette elettroniche usa e getta

Un disegno legge britannico vuole vietare la commercializzazione e il conseguente uso delle sigarette elettroniche monodose

Gran Bretagna, Sunak mette nel mirino le sigarette elettroniche usa e getta

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Gran Bretagna, stop alla vendita delle sigarette elettroniche usa e getta

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Importante stretta al fumo in Gran Bretagna decisa dal primo ministro, Rishi Sunak, che ha annunciato il prossimo divieto di commercializzazione delle sigarette elettroniche monouso così da tutelare la salute di tutta la popolazione ma specialmente di quella dei giovanissimi dove lo svapo è in aumento.

"Obbligato a fare la cosa giusta"

"Come ogni genitore o insegnante sa, una delle tendenze più preoccupanti al momento è l’aumento dello svapo tra i bambini, e quindi dobbiamo agire prima che diventi endemico", ha spiegato il ministro al The Guardian. Affinché questa moda diventi sempre meno attraente, ecco che il governo britannico sta anche cercando di limitare i sapori dolci e fruttati con l'introduzione di confezioni via via più semplici e imponendo ai negozianti che i prodotti non siano più sistemati in primo piano all'interno negozi. Queste modifiche dovrebbero essere effettive ed entrare in vigore entro la fine del 2024 o, al massimo, all'inizio del 2025.

Questa mossa a fa parte di progretto più ampio riguardo la consultazione pubblica sul fumo e sullo svapo che ha portato a diverse strategie per alcune delle misure antifumo più severe al mondo tra le quali rientra il divieto di vendere prodotti di tabacco a chiunque sia nato dopo il 1°gennaio 2009.

I numeri britannici

La segretaria alla Sanità, Victoria Atkins, ha dichiarato alla Bbc di essere fiduciosa che il nuovo disegno di legge possa essere approvato dal Parlamento prima delle elezioni generali così che l'entrata in vigore non superi la data sopra riportata. Secondo l'ente di beneficenza britannico Action on Smoking and Health (Ash), in Gran Bretagna il 7,6% dei ragazzi con un'età compresa tra 11 e 17 anni svapa regolarmente o occasionalmente rispetto al 4,1% nel 2020 con un aumento di oltre tre punti percentuali in pochi anni. La misura è pensata, tra l'altro, anche per l'ambiente dal momento che le sigarette elettroniche usa e getta costituiscono un difficile smaltimento per i materiali e le sostanze chimiche di cui sono costituite.

Il divieto si rende necessario dal momento che, ogni settimana, vengono gettati via circa cinque milioni di vaporizzatori rispetto a 1,3 milioni dell’anno scorso, più di tre volte tanto. Il Royal College of Pediatrics and Child Health ha accolto favorevolmente l’annuncio della nuova misura che segue una campagna dello scorso giugno per vietare le sigarette elettroniche usa e getta e introdurre restrizioni alla commercializzazione. Il dottor Mike McKean, vicepresidente per le politiche del college, ha dichiarato. "È sempre stata necessaria un’azione coraggiosa per frenare lo svapo giovanile e vietare gli articoli usa e getta è un passo significativo nella giusta direzione".

Anche se lo svapo è potenzialmente meno dannoso del fumo da sigaretta, non si conoscono con precisione gli effetti a lungo termine come ha fatto sapere il Servizio Sanitario Nazionale britannico. "Il vapore inalato può ancora contenere piccole quantità di sostanze chimiche presenti nelle sigarette, inclusa la nicotina, che crea dipendenza", fanno sapere gli esperti.

Nel resto dell'Europa, dopo l'esempio di Germania e Belgio, anche la Francia vieterà la vendita delle sigarette elettroniche usa e getta a partire da quest'anno perché considerate troppo pericolose specialmente per i più giovani che ne fanno un uso sempre più smodato.

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