Cronaca internazionale

Hermès, discendente vuole lasciare eredità al collaboratore: le accuse di raggiro

Sarebbe stato soggiogato dal suo collaboratore domestico il miliardario 80enne discendente di Hermès: ecco la denuncia di un ex confidente e cosa rivendica una Fondazione a cui sarebbero destinati tutti gli averi

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Lui si chiama Nicolas Puech, un nome e cognome come tanti che non richiamano alla mente personaggi particolari ma in realtà si tratta di un diretto discendente, seppur di quinta generazione, di Thierry Hermès che ha fondato la celebre casa di moda famosa in tutto il mondo. L'uomo, 80 anni, avrebbe intenzione di lasciare tutti i suoi averi, stimati in 11,7 miliardi di dollari (circa 10,4 miliardi di euro) al suo collaboratore domestico, un giardiniere marocchino di 51 anni ma c'è chi si oppone perché l'anziano sarebbe stato "soggiogato" da chi lavora per lui.

Le accuse contro il domestico

In questo senso, il quotidiano svizzero Blick fa sapere che un ex confidente di Puech avrebbe inviato un esposto all'Autorità per la protezione dei bambini e degli adulti (Kesb) del distretto di Entremon, del Canton Vallese, per difendere l'anziano miliardario. "Purtroppo la cronaca ci mostra troppo spesso che personalità come Nicolas sono talvolta 'desiderate' nell'ultima fase della loro vita da persone guidate solo dai propri interessi", è un estratto di quanto denunciato dalla persona vicina a Puech. I due sarebbero amanti e dietro la scelta di lasciare tutta l'eredità, quindi, entrano in gioco fattori come "età avanzata e fragilità". Al quotidiano svizzero, la persona che ha scelto di rimanere anonima ha incalzato sottolineando che "l'età avanzata e la solitudine possono portare una persona indebolita a separarsi dai suoi beni. Se fosse stato al massimo delle sue potenzialità, non avrebbe mai accettato una cosa del genere".

La rivendicazione della Fondazione

I dettagli della vicenda sono diventati pubblici per la prima volta soltanto i primi giorni di dicembre. Come scrive Business Insider, Nicolas Puech sarebbe proprietario del 5,7% del marchio di lusso conosciuto per cravatte, cinture, borse e sciarpe. Secondo i quotidiani svizzeri, il collaboratore domestico si è sposato e ha avuto due figli: con il passare del tempo la coppia è diventata l'unica famiglia di Puech tant'é che lui li chiamerebbe "figli" e "figlio adottivo". Sebbene ognuno sia libero di fare ciò che vuole con i propri soldi, in questo caso non è proprio così perché il discendente di Hermès avrebbe firmato un contratto di successione per lasciare tutti i suoi averi a una fondazione di beneficenza che inizialmente portava il suo nome. Nel 2011 sarebbe stato firmato questo contratto successorio autenticato in cui prevedeva che avrebbe ceduto tutte le sue azioni Hermès all'organizzazione visto che, alla sua morte, non avrebbe avuto eredi.

Inizia la lunga battaglia legale

Questa fondazione è amministrata a Ginevra e nel 2022 è stata ribattezzata "Fondation Isocrate": tra gli scopi anche il finanziamento di progetti per combattere la disinformazione attraverso organizzazioni non governative che sostengono il giornalismo. La Fondazione rivendica il diritto all'eredità secondo un testamento registrato in precedenza e il proprio segretario generale, Nicolas Borsinger, ha dichiarato che il nuovo testamento di Puech sarebbe senza alcun valore legale. Insomma, la battaglia si prevede lunga e aspra dal momento che diventa necessario un accordo tra le parti di cui si parla nel testamento per poterlo modificare ed è necessario il consenso della Fondazione Isocrate: molto complicato che la vicenda venga risolta in tempi brevi vista l'enorme posta economica in gioco.

Puech avrebbe già regalato alla coppia oltre 1,5 milioni di euro nel 2015 per acquistare una villa a Marrakech, in Marocco, come ha fatto sapere la Tribune de Genève.

La coppia avrebbe anche accumulato varie proprietà e circa 50 terreni agricoli in Spagna e Portogallo oltre a una villa a Montreux, in Svizzera, del valore di oltre 4,5 milioni di dollari.

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