Cronaca internazionale

Fumano droga e bevono alcol: il party dello scandalo in prigione

Non è la prima volta che la casa circondariale più accogliente della Gran Bretagna finisce sotto i riflettori. L’obiettivo primario è quello di garantire la riabilitazione dei carcerati

Fumano droga e bevono alcol: il party dello scandalo in prigione

Hanno destato scalpore e preoccupazione le immagini di un video girato nel carcere maschile “Five Wells” di Northamptonshire, in Inghilterra, che ha fatto il giro dei social media. I frame mostrano alcuni detenuti mentre festeggiano con alcol e sostanze stupefacenti senza essere controllati dai secondini. Non è la prima volta che la prigione più accogliente della Gran Bretagna finisce sotto i riflettori. La casa circondariale ha come obiettivo primario quello di garantire la riabilitazione dei carcerati evitando i trattamenti duri. Il “Five Wells”, a regime, può ospitare fino a 1.680 persone. È il carcere più grande delle East Midlands e uno dei più imponenti del Regno Unito. A gestirlo è la società privata G4S che, in passato, ha avuto una serie di problemi durante il periodo della costruzione della struttura. In particolare, nell’aprile del 2021, ci fu una clamorosa protesta all’esterno della prigione con cinque arresti a causa di manifestanti che sarebbero diventati ostili al personale e alla polizia.

I fatti

Le immagini del video sono lampanti: si vedono i detenuti fumare droga e bere liquore, oltre a mangiare dolci e altre pietanze. Un festino in piena regola con balli e urla a squarciagola. Il tutto va avanti per diversi minuti senza che ci sia l’intervento delle guardie carcerarie. I vertici di G4S, come riporta il tabloid inglese Daily Mail, hanno dichiarato che sono stati presi provvedimenti dopo che le immagini hanno scatenato l'indignazione. “Hanno fatto festa per ore – si legge sul giornale – in modo così sfacciato. Chiaramente non si preoccupavano che le guardie entrassero a rovinare il loro divertimento”.

I provvedimenti adottati

La società che gestisce la casa circondariale ha aggiunto che tutte le celle dei detenuti coinvolti nei video sono state perquisite e che sono state prese "le misure appropriate"; i detenuti coinvolti sono stati segnalati e sottoposti a test antidroga. “Il nostro personale – hanno continuato i dirigenti di G4S – lavora instancabilmente per individuare, intercettare e confiscare il contrabbando.

Chiunque venga trovato in carcere con un telefono cellulare, droghe o alcolici sta infrangendo la legge e può rischiare di passare ulteriore tempo dietro le sbarre”.

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