Cronaca internazionale

"Bersagli legittimi". Ora Medvedev minaccia gli istruttori inglesi e le fabbriche tedesche

Medvedev torna all'attacco, questa volta contro Regno Unito e Germania. E avverte: gli istruttori britannici e le fabbriche tedesche di missili Taurus saranno obiettivi "legittimi" di Mosca

Medvedev: istruttori Gb e fabbriche tedesche di missili saranno "legittimi bersagli"

Dmitri Medvedev, a scadenze fisse, ci ha abituato nell'ultimo anno e mezzo alle sue sfuriate da rinnovato falco della politica russa: una versione agli antipodi dell'uomo che mangiava hamburger con l'amico Barack Obama. Questa volta l'ex presidente russo si scaglia contro i piani del Regno Unito per formare militari in Ucraina. Ciò renderebbe gli addestratori britannici "obiettivi legali" di Mosca.

La risposta di Medvedev al Ministro britannico Shapps

Una risposta al segretario alla difesa britannico Grant Shapps, secondo cui il Regno Unito è in trattative per trasferire l'addestramento di soldati e la produzione di attrezzature militari in Ucraina. "Il numero dei principali idioti nei paesi della Nato sta crescendo", ha scritto su Telegram Medvedev. Il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo ha affermato che il trasferimento dei corsi di addestramento per i soldati ucraini nel territorio stesso dell'Ucraina "trasformerebbe i vostri istruttori in obiettivi legali per le nostre forze armate. Ben sapendo che verranno distrutti senza pietà. E non più come mercenari, ma proprio come specialisti britannici della Nato".

Nello stesso post su Telegram, Medvedev ha criticato "il capo del comitato di difesa tedesco dal cognome impronunciabile" - Marie-Agnes Strack-Zimmermann - che ieri ha affermato di ritenere che l'Ucraina abbia il diritto di utilizzare missili a lungo raggio per attaccare obiettivi sul territorio della Federazione Russa. "Dicono che questo è in conformità con il diritto internazionale", ha detto Medvedev. "Ebbene, in questo caso, gli attacchi alle fabbriche tedesche dove vengono prodotti questi missili saranno pienamente conformi al diritto internazionale". "Questi idioti ci stanno attivamente spingendo verso una terza guerra mondiale", ha detto Medvedev.

La proposta di Shapps a Zelensky che ha fatto infuriare Medvedev

Il Regno Unito sta infatti valutando la possibilità di schierare suoi militari sul territorio dell'Ucraina per addestrare soldati e ufficiali del Paese in guerra con la Russia, come ha riferito in un'intervista al Telegraph il ministro della Difesa britannico Shapps. Si tratterebbe della possibilità di portare l'addestramento più vicino, se non proprio direttamente in Ucraina, in particolare nella parte occidentale del Paese. "La Bae sta spostando la produzione in Ucraina: sono ansioso di vedere altre aziende britanniche fare la loro parte facendo la stessa cosa", ha riferito Shapps. Il ministro ha affermato di aver discusso queste possibilità con il presidente ucraino Vladimir Zelensky durante la sua visita a Kiev il 27 settembre. L'alto funzionario ha anche affermato che il Regno Unito insieme ad altri paesi Nato dovrebbe lavorare per migliorare l'interoperabilità con l'esercito ucraino e prepararlo all'adesione all'Alleanza. Il Telegraph sottolinea che finora nessuno dei paesi Nato ha attuato misure del genere, preferendo addestrare i militari di Kiev fuori dall'Ucraina per ridurre al minimo i rischi per i soldati occidentali, la cui eventuale morte potrebbe diventare motivo di escalation del conflitto.

I vertici militari britannici, nell'ultima settimana, hanno esaltato gli attacchi ucraini contro obiettivi russi nel Mar Nero, a margine della visita compiuta a Kiev dal neo ministro della Difesa di Londra, insieme con l'ammiraglio Tony Radakin, capo di stato maggiore delle forze armate di Sua Maestà. "I recenti attacchi alla flotta del Mar Nero - ha dichirato in particolare l'ammiraglio in dichiarazioni a lui attribuite - sono un altro esempio di come l'Ucraina mantenga l'iniziativa. Vladimir Putin ha perso il controllo della guerra e, di conseguenza, la Russia è sminuita". Shapps e Radakin hanno quindi ribadito all'unisono la convinzione dichiarata che Kiev sia destinata alla fine a "prevalere" e l'impegno di Londra a restare comunque "al suo fianco per tutta la durata del percorso". Nella stessa occasione, Shapps ha rivendicato l'addestramento già garantito dal Regno a "migliaia di soldati ucraini" e le forniture assicurate finora di "centinaia di migliaia di munizioni, armi, aiuti economici e umanitari" per fronteggiare "la barbara invasione illegale di Putin".

"Nuove annessioni in Ucraina", parola di Medvedev

I commenti si inseriscono all'interno di una serie di dichiarazioni fatte sabato scorso: l'ex leader russo ha suggerito che Mosca potrebbe annettere altre regioni dell'Ucraina, in occasione del primo anno in cui il Cremlino ha rivendicato quattro territori ucraini come propri. Mosca ha tenuto le elezioni nelle quattro regioni questo mese, ma non ne controlla pienamente nessuna e sta attualmente combattendo una controffensiva ucraina per riprendersele. "L'operazione militare speciale continuerà fino alla completa distruzione del regime nazista di Kiev", ha dichiarato Medvedev. "La vittoria sarà nostra. E ci saranno altre nuove regioni all'interno della Russia", ha detto.

La Russia usa il termine "nuove regioni" per riferirsi ai territori ucraini di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson che Mosca ha preteso di annettere. Solo pochi giorni fa, il 26 settembre scorso, ha fatto visita alle truppe vicino alla linea del fronte nella regione di Donetsk, nell'est dell'Ucraina. Medvevdev, in quell'occasione ha affermato che su indicazione del presidente Vladimir Putin ha visitato un poligono di tiro vicino alla linea di contatto nel territorio della Repubblica popolare di Donetsk. I militari avrebbero dimostrato eccellenti qualità di combattimento, volontà, fermezza e "un atteggiamento generale verso la vittoria", come lo stesso Medvedev ha ribadito in un video pubblicato sui social media.

L'ex presidente ha aggiunto che oltre 325mila persone sono state reclutate dalle forze armate russe dall'inizio dell'anno, 45mila in più rispetto al numero dichiarato all'inizio del mese.

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