Guerra in Israele

Israele richiama i negoziatori da Doha, ripresi i raid nella Striscia. Macron: "Ci vorranno 10 anni per eliminare Hamas"

Raid su Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza: ordine di evacuare in arabo. Il capo del Mossad richiama i negoziatori da Doha a causa dello stallo nelle trattative. Proteste sotto la casa di Netanyahu

Israele richiama i negoziatori da Doha, ripresi i raid nella Striscia. Macron: "10 anni per eliminare Hamas"

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Israele richiama i negoziatori da Doha, ripresi i raid nella Striscia. Proteste sotto la casa di Netanyahu

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Dopo alcuni giorni di tregua (e di scambio tra ostaggi e prigionieri) le trattative tra Israele e Hamas sono ferme al palo, non si va avanti neanche di un centimetro. Per questo agli uomini del Mossad impegnati in estenuanti colloqui a Doha (Qatar) è stato ordinato di rientrare in patria: "Alla luce del punto morto in cui sono giunte le trattative, dietro istruzione del premier Benyamin Netanyahu, il capo del Mossad David Barnea ha ordinato al suo staff di rientrare". L'accusa rivolta ad Hamas è molto dura: "Non ha realizzato la propria parte dell’accordo, che includeva la liberazione di donne e bambini secondo una lista inoltrata a Hamas, e approvata da quella organizzazione".

Si registrano forti pressioni dagli Stati Uniti, sul governo israeliano, affinché sia cambiata strategia. Per la Casa Bianca le nuove operazioni dovrebbero far di tutto per evitare la perdita di molti civili, cosa più facile a dirsi che a mettere in pratica. Israele si sarebbe irrigidita, come osserva il Washington Post, anche se è tutto da scoprire se Biden insisterà su questa linea, prendendo sempre più le distanze Nonostante il cambio di messaggio e di tono, gli osservatori esterni e gli esperti di Medio Oriente ritengono che non sia chiaro se l’amministrazione Biden sia pronta a prendere le distanze o a rompere con Israele se questo snobbasse le esortazioni americane e intraprendesse una nuova campagna aerea devastante.

L’obiettivo della "distruzione totale di Hamas" deve essere "chiarito" da Israele, ha detto da Dubai il presidente francese Emmanuel Macron, perché rischia di generare "dieci anni" di guerra. "La distruzione totale di Hamas, cos’è? Qualcuno pensa che sia possibile? Se è così, la guerra durerà dieci anni e non credo che nessuno sappia definire seriamente questo obiettivo. Quindi questo obiettivo deve essere chiarito". Il capo dell'Eliseo ha poi sottolineato che "la buona lotta contro il terrorismo non è un bombardamento sistematico e permanente".

La tensione in Israele è palpabile. Sei persone sono finite in carcere mentre stavano manifestando davanti alla casa del primo ministro a Cesarea, città costiera a nord di Tel Aviv. I manifestanti, come scrive Times of Israel, chiedono a Netanyahu di dimettersi in seguito ai fallimenti che hanno portato all’assalto di Hamas del 7 ottobre al sud di Israele. In un video si vedono diversi manifestanti in piedi sulle dune di sabbia, vicino alla casa del premier, prima dell'arrivo degli agenti di polizia.

Nella notte scorsa intensi bombardamenti a Khan Yunis, nel sud della Striscia. Azione concentrica, da terra, mare e aria: l’aviazione ha colpito alcuni edifici della città, l’artiglieria ha sparato verso l’area agricola di Karara, la marina ha fatto fuoco verso obiettivi sul litorale. In arabo sono stati diramati ordini di evacuazione per gli abitanti di alcune zone di Khan Yunis e di Deir el-Ballah.

Le indicazioni sono di spingersi a sud verso le dune di Muwassi e verso Rafah.

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