Cronaca internazionale

Lavrov vola a Pyongyang: si rafforza l'asse Russia-Corea del Nord

Sergej Lavrov sarà in visita in Corea del Nord mercoledì e giovedì. Il viaggio del ministro degli Esteri russo arriva un mese dopo l'incontro tra Vladimir Putin e Kim Jong Un

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Prima i colloqui in Cina, per preparare l'imminente incontro tra il leader cinese, Xi Jinping, e il capo di Stato russo, Vladimir Putin. Poi, di seguito, il viaggio in Corea del Nord, a Pyongyang, per raccogliere i frutti del precedente faccia a faccia tra il presidente nordcoreano, Kim Jong Un, e lo stesso Putin. Si preannuncia una settimana di fuoco per Sergej Lavrov, ministro degli Esteri russo, incaricato di tessere il filo diplomatico del Cremlino attorno a partner e alleati strategici di Mosca. L'alto funzionario si trova adesso a Pechino, in vista del terzo forum internazionale della Nuova Via della Seta, ma il 18 e 19 ottobre è atteso nella capitale nordcoreana.

Lavrov in Corea del Nord

A confermare la presenza di Lavrov in Corea del Nord sono state le stesse autorità nordcoreane, secondo cui il ministro di Mosca farà tappa a Pyongyang mercoledì 18 e giovedì 19 ottobre. La Kcna, l'agenzia di Stato nordcoreana, ha aggiunto due ulteriori dettagli degni di nota: Lavrov "effettuerà una visita ufficiale" su invito del suo omologo locale. Non sono filtrati ulteriori dettagli, né conosciamo il programma della trasferta istituzionale.

Sappiamo però che la visita di Lavrov era stata già definita durante il vertice del 13 settembre nell'Estremo Oriente russo scorso tra Kim Jong Un e Putin, mentre i due Paesi spingono per rafforzare i legami militari tra le speculazioni su un accordo di vendita di armi a favore di Mosca, impegnata nella guerra contro l'Ucraina.

Da Pechino a Pyongyang

Per raggiungere Pyongyang da Pechino sono necessarie circa un paio d'ore di aereo. Le stesse che spetteranno a Lavrov dopo aver terminato la missione cinese. Già, perché il ministro russo, come detto, si trova adesso in Cina, dove ha appena incontrato il capo della diplomazia di Xi, Wang Yi, alla Diaoyutai State Guesthouse, non lontano dalla Città Proibita. I due hanno parlato del conflitto in corso tra israeliani e palestinesi e pure, stando a quanto riferiscono i media di Mosca, della "crisi ucraina, e dei modi per risolverla usando metodi politici e diplomatici".

Nella nota rilanciata dalla Tass e dalla Ria Novosti, si legge che tra Lavrov e Wang "ha avuto luogo un approfondito scambio di opinioni su un'ampia gamma di problemi internazionali e regionali, inclusa la situazione fortemente peggiorata in Medio Oriente". La sensazione è che l'inviato del Cremlino abbia gettato le fondamenta, anche in termini di temi e dossier da affrontare, dell'attesissimo incontro tra Putin e Xi.

Terminato il forum sulla Via della Seta, Lavrov è atteso dalla prova nordcoreana. I crescenti scambi diplomatici tra Russia e Corea del Nord hanno alimentato le preoccupazioni che i nordcoreani possano sostenere l’esercito russo in Ucraina, inviando armi e aiuti militari, in cambio di denaro e tecnologia missilistica russa, il tutto in uno scambio vietato dalle risoluzioni delle Nazioni Unite. Gli Stati Uniti, nello specifico, hanno accusato Pyongyang di fornire armi a Mosca per la sua guerra in Ucraina, anche attraverso una recente spedizione.

I diretti interessanti continuano a negare ogni transazione di armamenti o materiale militare.

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