Cronaca internazionale

"Licenziata per opinioni di destra". E Elon Musk le paga le spese legali all'ex attrice Disney

Nel cast di “The Mandalorian”, l'attrice Gina Carano venne licenziata per una serie di post di destra: ora mister Tesla corre in suo soccorso

"Licenziata per opinioni di destra". E Elon Musk le paga le spese legali all'ex attrice Disney

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Se sei stato discriminato da Disney o dalle sue filiali (ABC, ESPON, Marvel, ecc), puoi contattare Elon Musk per ricevere supporto legale. Non si tratta di una boutade o di una particolare iniziativa pubblicitaria, ma di un caso destinato a fare discutere per parecchio tempo. Andiamo per gradi. Nota per aver interpretato la mercenaria Cara Dune nella serie “The Mandalorian”, l’attrice statunitense Gina Carano ha intentato una causa contro Disney e Lucasfilm, ossia le case produttrici del tv show. Secondo quanto sostenuto dall’interprete, il licenziamento del 2021 sarebbe legato alle sue opinioni di destra espresse sui social media. E mister Tesla – nonché proprietario di X, ex Twitter, è corso in suo soccorso, coprendo le spese legali.

In particolare, secondo Gina Carano dietro l’allontanamento della serie trasmessa su Disney+ ci sarebbe un post pubblicato su Instagram e poi cancellato in cui paragonava il trattamento riservato alle persone con posizioni conservatrici a quello riservato agli ebrei nella Germania nazista nel corso della Seconda guerra mondiale. Il post conteneva un’immagine dei pogrom di Leopoli del 1941, durante i quali gruppi di militari di Hitler - aiutati dai civili - massacrarono migliaia di ebrei: “Gli ebrei venivano picchiati per le strade, non dai soldati nazisti ma dai loro vicini… anche dai bambini. La maggior parte delle persone oggi non si rende conto che i soldati nazisti riuscirono facilmente a rinchiudere migliaia di ebrei solo perché prima il governo era riuscito a fare in modo che anche i loro vicini di casa li odiassero per il solo fatto di essere ebrei. In che modo questo è diverso dall’odiare qualcuno per le sue opinioni politiche?”.

Il contenuto in questione fece discutere in rete, molti utilizzarono l’hashtag #FireGinaCarano per invocare il suo licenziamento. Ma non è tutto. L’attrice nel corso degli anni non ha mai fatto mistero delle sue posizioni di destra e ha spesso utilizzato i suoi profili social per condividere pensieri e aprire dibattiti: dalle ironie sulla furia arcobaleno sui pronomi all’orientamento tutt’altro che integralista sul contenimento del Covid-19, passando per il sostegno alle teorie del complotto sulle elezioni presidenziali del 2020. Un’attività social che fece storcere il naso a qualcuno anche dalle parti di Disney e Lucasfilm. All’epoca del licenziamento, le società evidenziarono che i suoi post “che denigrano le persone in base alla loro identità culturale e religiosa sono ripugnanti e inaccettabili”.

Come anticipato, Musk ha mantenuto la promessa di pagare le spese legali per gli utenti di X che affermano di essere stati discriminati a causa della loro attività sulla piattaforma. In un comunicato ufficiale, si evidenzia che “come segno di X per la libertà di parola, siamo orgogliosi di fornire supporto finanziario all’attrice Gina Carano consentendole di rivendicare i suoi diritti di libertà di parola su X e la possibilità di lavorare senza essere bullizzata, molestata o discriminata”. Gina Carano ha aggiunto che“le mie parole sono state costantemente distorte per demonizzarmi e disumanizzarmi come estremista di destra”. Ora l’interprete quarantunenne chiede il risarcimento dei danni finanziari causati dal licenziamento e che Lucasfilm sia costretta ad assumerla di nuovo.

Musk è al suo fianco.

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