Guerra in Israele

Paura per gli italiani: 18 mila in Israele, 20 a Gaza. Tajani: "Contattati tutti"

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha spiegato che l'Unità di crisi della Farnesina si è subito attivata per mettersi in contatto con i connazionali presenti in Israele e a Gaza

Paura per gli italiani: 18 mila in Israele, 20 a Gaza. Tajani: "Contattati tutti"

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La condanna dell'attacco di Hamas e il pieno sostegno ad Israele, seguiti da chiare rassicurazioni sui cittadini italiani presenti nell'epicentro delle tensioni militari esplose nelle ultime ore tra il governo israeliano e la Striscia di Gaza. È un sabato di fuoco per Antonio Tajani, che da Matera, a margine di una visita allo stabilimento Mermec, si è ritrovato a gestire un dossier scottante. Il ministro degli Esteri, nonché vicepremier, ha fatto sapere che l'Unità di crisi della Farnesina e il consolato a Gerusalemme sono in contatto con gli italiani a Gaza. Tajani ha quindi spiegato che tutti i connazionali in Israele sono stati contattati e che Roma sta seguendo in tempo reale l'evolversi della situazione.

Il messaggio di Tajani

Ci sono 18mila italiani che vivono ad Israele, una 250 dei quali nella Striscia di Gaza. L'Unità di crisi della Farnesina, di concerto con le sedi diplomatiche di Roma in loco, si è subito attivata per mettersi in contatto con i connazionali. Tajani ha invitato alla prudenza, sottolineando che "tutti gli italiani in Israele sono stati contattati". "Sono circa 18 mila - ha aggiunto il ministro - quelli che vivono in Israele, qualcuno ha anche il doppio passaporto. E sono 250 quelli che sono temporeanamente in Israele e ci sono una ventina di italiani nella striscia di Gaza".

La preoccupazione più grande è rivolta ai cittadini che vivono nella Striscia di Gaza. "Quelli che vivono in Israele sanno quello che devono fare, ci siamo concentrati soprattutto su quelli che non vivono in Israele, ma tutti quanti hanno ricevuto i messaggi da parte dell'Unità di crisi e dalle nostra rappresentanze diplomatiche", ha aggiunto Tajani, ribadendo che l'Unità di crisi, l'Ambasciata italiana a Tel Aviv e il Consolato d'Italia a Gerusalemme "stanno seguendo minuto per minuto l'evolversi della situazione" e "stanno invitando naturalmente alla prudenza tutti i cittadini italiani che sono lì".

Il sostegno a Israele

Tajani ha sintetizzato il suo intervento anche in un post pubblicato sul social X. "L'UdC e il Consolato a Gerusalemme sono in contatto con gli italiani a Gaza. La sicurezza dei nostri concittadini è una priorità del Governo. Invitiamo alla prudenza. Monitoriamo escalation di violenza. Importante scaricare l'app "Unità di Crisi" e attivare la geolocalizzazione", ha scritto il ministro degli Esteri, ringraziando il personale diplomatico e la richiamata Unità di crisi della Farnesina per aver prontamente contattato tutti gli italiani registrati in Israele.

In un altro post, Tajani ha espresso sostegno a Israele. "Il governo condanna con la massima fermezza gli attacchi a Israele", ha sottolineato il vicepremier. "Sono a rischio la vita delle persone, la sicurezza della regione e la ripresa di qualsiasi processo politico. Hamas cessi subito questa barbara violenza. Sosteniamo il diritto di Israele ad esistere e difendersi", ha quindi concluso.

La Farnesina, intanto, ha invitato i connazionali presenti nel Paese a segnalare eventuali emergenze o difficoltà all'ambasciata italiana a Tel Aviv (tel. +972 54 8803940), al consolato generale a Gerusalemme (tel. +972 505 327166; +972 54 7688399) e all'Unità di crisi del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale (tel: +39 0636225). Tutti i connazionali presenti in Israele sono stati inoltre invitati a scaricare ed attivare la App "Unità di Crisi", compresa la funzione di geolocalizzazione. In alternativa è disponibile anche il sito www.dovesiamonelmondo.

it.

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