Cronaca internazionale

Miguel Bosé rapinato in casa in Messico da un commando armato

I ladri hanno rubato gioielli, denaro e altri averi, ma non i quadri di valore conservati nell’appartamento

Il cantante italo-spagnolo Miguel Bosè
Il cantante italo-spagnolo Miguel Bosè

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Miguel Bosé rapinato in casa in Messico da un commando armato

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Momenti di terrore per Miguel Bosè. Il cantante italo-spagnolo è stato sorpreso da un gruppo di otto uomini armati che ha fatto irruzione nella sua abitazione a Città del Messico per derubarlo. A rendere noto l’increscioso episodio è stato il conduttore televisivo messicano Gustavo Adolfo Infante, secondo il quale al momento dei fatti il cantautore spagnolo naturalizzato italiano si trovava a casa per riprendersi dall'influenza.

La rapina

L'artista era seduto a bere il tè con il figlio 12enne Tadeo, uno dei due gemelli nati grazie alla maternità surrogata, quando improvvisamente un uomo gli ha puntato un'arma da fuoco alla tempia. Durante l'aggressione, Bosé è stato rinchiuso in una stanza insieme alle colf, ha aggiunto Infante. Il commando armato avrebbe sottratto gioielli, denaro e altri averi, ma i ladri non si sarebbero impossessati dei quadri di valore che Bosè ha in casa. Ignoto finora il valore degli oggetti sottratti.

La fuga

I malviventi, dopo aver rapinato il cantante, sono fuggiti utilizzando il Suv di proprietà di quest’ultimo. Per non essere fermato agli eventuali posti di blocco i rapinatori hanno rapito l’autista di Bosè costringendolo a guidare fino all’uscita dello Stato federato. Il mezzo è stato successivamente ritrovato a Rancho San Francisco.

La sentenza sui figli

La rapina è arrivata in un momento particolarmente positivo per Miguel Bosè. Solo qualche mese fa, come riportato da Il Giornale.it, la Corte Suprema spagnola aveva dato ragione al cantante in una causa aperta dall'ex compagno Ignacio Palau, riguardante i figli biologici di entrambi. La Corte ha respinto la richiesta di quest'ultimo (contraria alla volontà del cantante) di riconoscere i quattro minori come fratelli tra loro e quindi tutti figli di entrambi gli ex partner.

La sentenza, che conferma risoluzioni già emesse nello stesso senso in primo grado e in appello, recitava: “Il rigetto della presunta filiazione non priva i figli dei loro diritti né lede la loro identità, in quanto non impedisce loro di mantenere legami con le persone con cui hanno stabilito una relazione affettiva". I figli biologici di Bosé e Palau sono frutto della pratica della maternità surrogata.

Dalla separazione tra i due, avvenuta nel 2018, due figli hanno vissuto in Messico con il cantante e gli altri due in Spagna con Palau.

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