Cronaca internazionale

Il dossier mancante e le indagini: altro mistero sulla morte di Epstein

La testimonianza del fratello di Jeffrey Epstein, Mark: dopo tre anni, si è sentito dire dai funzionari del Doj che il finanziere era morto suicida, senza fornire alcun dettaglio. E i dubbi rimangono

Il dossier mancante e le indagini: altro mistero sulla morte di Jeffrey Epstein

S'infittisce il "giallo" dietro la morte di Jeffrey Epstein. Arrestato all’aeroporto Teterboro nel New Jersey il 6 luglio 2019 per abusi sessuali e traffico internazionale di minorenni, Epstein è morto in carcere presso il Metropolitan Correctional Center di New York il 10 agosto 2019. La versione ufficiale sostiene che il finanziere-pedofilo sia morto suicida, impiccato con un lenzuolo, ma i dubbi sull'inchiesta condotta dal dipartimento di Giustizia rimangono.

Come svela Business Insider, il 28 ottobre 2019, due mesi dopo la morte del fratello, Mark Epstein è stato convocato nell'ufficio del procuratore degli Stati Uniti nel centro di Manhattan. Accolto da una folta schiera di funzionari, il fratello del magnate si è sentito ripetere più volte che Jeffrey Epstein si è suicidato in carcere, senza fornire ulteriori dettagli. "Non mi hanno dato alcuna informazione se non 'dopo un'indagine approfondita, abbiamo stabilito che si trattava di un suicidio", racconta Mark Epstein. "Era come se stessi parlando con un fottuto robot".

Inchiesta chiusa in fretta e furia

L'incontro è stato l'unico momento in cui Mark ha ricevuto risposte dal dipartimento di Giustizia sulla morte di suo fratello. Tre anni dopo, non sa ancora esattamente come sia morto e perché il governo abbia impiegato così tanto tempo ad arrivare a una conclusione e a convidere i risultati dell'indagine. Pur essendo un parente prossimo del finanziere-pedofilo, non è nemmeno riuscito a entrare in possesso delle cartelle cliniche. E il giallo si allarga.

L'ufficio dell'ispettore generale del dipartimento di Giustizia ha avviato un'indagine dopo che è stato trovato morto, ma più di tre anni dopo non è stato reso noto alcun rapporto sulle circostanze della morte del milionario. Perché tanto silenzio? Oltre al fratello, anche le vittime del magnate non credono alla versione ufficiale dell'apparente suicidio. "Per molte persone, la morte è stata a dir poco sospetta", osserva Gloria Allred, avvocato che rappresenta 20 delle vittime di Epstein. "Altri hanno le proprie idee su ciò che è accaduto al signor Epstein. Ma le speculazioni devono essere sostituite da fatti e prove".

La verità di Ghislaine Maxwell

Anche Ghislaine Maxwell non crede affatto che Jeffrey Epstein si sia suicidato in carcere, come sostiene la versione ufficiale. L'imprenditrice inglese condannata a 20 anni di carcere per adescamento di minori e altri reati commessi con o per conto del finanziere-pedofilo ed ex compagno, ha dichiarato nella sua prima intervista da dietro le sbarre che l'uomo è stato "assassinato". "Credo che sia stato assassinato. Sono rimasta scioccata", ha detto Maxwell, secondo il Guardian. Trovato morto il 10 agosto 2019, Il 23 luglio, esattamente tre settimane prima della tragica scomparsa, il magnate fu trovato privo di sensi nella sua cella con lesioni al collo. Il finanziere sostenne di essere stato aggredito da un suo compagno di cella, mentre il personale del carcere affermò che si trattava di un apparente suicidio.

Come tutte le prigioni federali, scrive il New York Times, il Metropolitan Correctional Center di Lower Manhattan ha un programma di prevenzione dei suicidi pensato per i detenuti che rischiano di togliersi la vita. Dopo l’apparente tentativo di tre settimane prima, Epstein, 66 anni, fu messo sotto stretta sorveglianza e riceveva valutazioni psichiatriche quotidiane. Ma solo sei giorni dopo, il 29 luglio, quella misura venne rimossa: non era più necessaria, almeno secondo la direzione del carcere.

Dodici giorni dopo venne trovato morto impiccato in cella.

A mettere in discussione la versione ufficiale è stato anche il celebre patologo forense Michael Baden, assunto come consulente dal fratello Mark, che intervistato da Fox & Friends, dichiarò che il milionario aveva subito una serie di lesioni – tra cui un osso del collo rotto – che "sono estremamente insolite nei suicidi per impiccagione e potrebbero verificarsi molto più comunemente nello strangolamento".

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