Cronaca internazionale

Prigozhin e le altre vittime: ecco chi c'era con lui sull'aereo precipitato in Russia

Fedelissimi, guardie del corpo, equipaggio: chi c'era sul jet precipitato sul quale volava Prigozhin

Prigozhin e le altre vittime: ecco chi c'era con lui sull'aereo precipitato in Russia
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L'incidente aereo in cui, secondo il governo russo, ieri avrebbe perso la vita Evgenij Prigozhin, avvenuto nei cieli di Tver nella Russia occidentale, non avrebbe portato solo alla morte del fondatore del gruppo Wagner. A bordo i passeggeri sarebbero stati, secondo la comunicazione ufficiale di Mosca, una decina inclusi i membri dell'equipaggio. Di Prigozhin, 62 anni, si sa molto riguardo le attività paramilitari, imprenditoriali e politiche culminate nel tentativo di golpe del 23-24 giugno scorso. Ma chi erano gli altri passeggeri del jet privato Embraer Legacy 600 di fabbricazione brasiliana schiantatosi nell'oblast di Tver? Figure in larga parte riconducibili all'entourage stretto di Prigozhin. Partendo dal suo vero e proprio braccio destro.

Utkin, l'estremista di destra fedelissimo di Prigozhin

Il nome più noto dei compagni di viaggio di Prigozhin è quello di Dmitry Utkin. Il comandante delle operazioni militari della Wagner sarebbe stato infatti a bordo del jet precipitato ieri. Utkin, nato ad Asbest, vicino agli Urali, nel 1970, era la mente militare del gruppo Wagner. E secondo una voce che circola da tempo tra gli studiosi di Russia, Prigozhin avrebbe scelto proprio su iniziativa di Utkin il nome "Wagner" per l'organizzazione mercenaria. A cui Utkin avrebbe pensato in onore non tanto del noto compositore tedesco, ma del suo più celebre ammiratore: nientemeno che Adolf Hitler. Estremista di destra con simboli delle SS tatuati sul corpo, Utkin è una figura di cui si sa molto poco.

L'unica certezza sul suo passato è la carriera nelle forze speciali. Arruolatosi giovane, ha prestato servizio negli Spetsnaz russi dal 1993 al 2013, partecipando in particolar modo alle attività delle guerre in Cecenia e venendo congedato col ruolo di tenente colonnello. Nel 2013 ha registrato a Hong Kong lo Slavonic Corp, una società miltiare privata che l'anno stesso fu scelta dall'esercito russo per sorvegliare le infrastrutture militari in Siria. Dall'anno successivo alla dura epopea bellica d'Ucraina è al fianco, fin dalla fondazione, del progetto del gruppo Wagner.

Utkin non appariva in video confermanti la sua presenza dal 2016 quando a fine luglio è comparso in una diretta di Prigozhin dalla Bielorussia. Secondo il professor Dani Belo della Norman Paterson School of International Affairs della Carleton University Utkin è stato il vero cervello militare della Wagner. "Utkin è dietro le quinte a far funzionare l'organizzazione, dato che Prigozhin non era in grado di fornire le effettive garanziee a livello operativo e tattico", ha detto Belo a Global News.

Chekalov, il vice "affarista"

Un altro importante personaggio della Wagner che si sarebbe trovato a bordo dell'Embreaer è Valery Chekalov, vicecomandnate del gruppo secondo le fonti informative emerse in queste ore. Chekalov è figura, se possibile, ancora più enigmatica di Utkin. Tanto che la sua età e la sua passata professione, che si dice essere nel mondo degli affari, non sono mai state confermate.

Di lui si sa, solamente, che era la controparte di Utkin per gli affari economici della Wagner. Se Utkin era il luogotenente militare dell'impero di Prighozin, Chekalov era l'affarista della Wagner. Tanto attivo nel business di Concord, la società di catering che copriva l'impero di Prigozhin, e nei suoi traffici da ricevere il mese scorso pesanti sanzioni Usa. Il Guardian ha inoltre ricostruito che "Chekalov era responsabile dell'organizzazione del viaggio di Prigozhin, rendendolo una delle poche persone a conoscenza dei movimenti segreti del signore della guerra. Era anche responsabile della sicurezza personale di Prigozhin ed era stato accusato dai giornalisti di condurre campagne di molestie contro di loro."

Le quattro guardie del corpo

A completare assieme a Prigozhin, Utkin e Chekalov il novero dei passeggeri a bordo del jet privato precipitato quattro combattenti veterani della Wagner di assoluta fiducia di Prigozhin, che rappresentavano le sue guardie del corpo secondo quanto ricostruito dagli analisti: Sergej Propustin, Evgenij Makaryan, Alexander Totmin, Valery Chekalov, Nikolaj Matyuseev erano i nomi comparsi nella lista ufficiale dei passeggeri.

Il canale di informazione militare Brief ha detto che Matyuseev non risulta esistente nei registri ufficiali dei combattenti Wagner in un post sul suo canale Telegram e che presumibilmente il nome vada corretto in Nikolaj Matusevich, arruolatosi nella Wagner nel 2017 per combattere in Siria. Il "veterano" del quartetto, secondo Brief, è Propustin, l'unico di cui peraltro si sà l'età (44 anni): "nome di battaglia "Kedr", in passato era un guardiamarina. È entrato a far parte di Wagner nel marzo 2015. Ha combattuto nel Secondo distaccamento di ricognizione e assalto della Wagner in Siria. Prigozhin reclutò molte guardie personali da questa unità ritenuta d'élite". Nel 2016 sarebbe entrato nella Wagner, invece, Makaryan, a sua volta veterano della Siria.

Quanto a Totmin, è il Washington Examiner ad aver raccolto informazioni: "aveva combattuto in Sudan. Ha preso il nominativo "Tot"".

I tre membri dell'equipaggio del volo di Prigozhin e il giallo del pilota personale

Tra i morti, nello schianto, anche tre membri dell'equipaggio: il volo era pilotato dal capitano in congedo dell'Aviazione russa Aleksei Levshin, a cui si aggiungevano il copilota Rustam Karimov e l'assistente di volo Kristina Raspopova, unica donna a bordo.

Da un'analisi approfondita dei social, a partire da X e Telegram, non si raccolgono particolari dettagli bibliografici che possano ricondurre a un legame con la Wagner i tre membri dell'equipaggio. Ma i media indipendenti russi stanno ponendo in essere una questione importante: sembrerebbe emergere che Levshin non fosse il pilota personale di Prigozhin e, anzi, che le autorità russe stiano proprio indagando il titolare del ruolo per un coinvolgimento in un presunto piano dinamitardo.

Il media indipendente Meduza scrive che "i dati preliminari suggeriscono che l'esplosione che ha interrotto il volo del velivolo si è verificata vicino al carrello di atterraggio" e che "gli investigatori hanno anche il loro primo sospettato nell'incidente aereo: Artem Stepanov, pilota personale di Prigozhin ed ex azionista fondatore di Mnt-Aero, la società proprietaria dell'aereo abbattuto".

Non c'è ancora certezza di questa versione né della realtà delle indagini, ma sicuramente il fatto che tra i morti non ci sia il pilota ufficiale di Prigozhin, fedelissimo del capo della Wagner che lo seguiva in tutti i suoi spostamenti, lascia dei dubbi su cosa sia successo al momento della partenza del volo della morte che ha decapitato la compagnia mercenaria più discussa al mondo.

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