Cronaca internazionale

Il video dell'orrore: così l'africano prova a rapire la bambina

Scoppia la polemica in Francia dopo il tentato rapimento di una bambina. Le immagini del video che riprende la violenza stanno facendo il giro del web. Bufera nella politica

Francia, il video dell'orrore: così l'africano prova a rapire la bambina

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Francia, il video dell'orrore: così l'africano prova a rapire la bambina

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Orrore a Bordeaux, nel sud-ovest della Francia, dove un uomo ha tentato di rapire una bambina, arrivando addirittura a fare irruzione all'interno di un'abitazione e ad aggredire la nonna che lottava per proteggere la piccola. Immagini agghiacchianti quelle che si vedono nel video che sta rapidamente facendo il giro dei social network. In Francia, adesso, sta montando la rabbia.

L'incubo che diventa realtà

L'episodio si è verificato ieri, lunedì 19 giugno. È successo a Bordeaux, ma ha sconvolto l'intera popolazione francese e non solo. Secondo quanto riportato da Liberation, l'aggressione è avvenuta nel tardo pomeriggio a Cours de la Martinique, un viale della cittadina. A riprendere l'intera scena un videocitofono, risultato fondamentale per le indagini che sono seguite al fatto.

Nel filmato si vede una donna, una 73enne, rincasare insieme alla nipotina, una bimba di soli 7 anni. Qualcosa turba la quiete dalla scena familiare. La nonna, infatti, si accorge della presenza di un individuo sospetto che si aggira intorno all'abitazione e percepisce il pericolo. Cerca quindi di far entrare frettolosamente la bambina in casa, seguendola subito dopo, ma con uno scatto repentino il soggetto, un uomo di colore, le raggiunge e spinge con forza il portone d'ingresso per entrare. Una violenza immane, la sicurezza della casa violata in un istante. Il soggetto fa irruzione prima che la nonna sia riuscita a chiudere a chiave la porta, afferra la 73enne e la nipotina e le trascina di nuovo in strada. Poi, dopo aver gettato la donna a terra, si avventa sulla piccola e cerca di portarla via. La bambina riesce fortunatamente a divincolarsi e a fuggire, tornando al sicuro fra le braccia della nonna, mentre il rapitore si allontana in fretta dalla zona.

Per molti si tratta di un incubo divenuto realtà. La casa violata, l'aggressione, il tentato rapimento di una bambina. È stato immediatamente dato l'allarme. Nonna e nipote sono state accompagnate in ospedale, dove sono state medicate le lesioni e i graffi che entrambe hanno riportato a causa dell'aggressione.

Le indagini e l'arresto

Le autorità locali si sono subito attivate per dare la caccia all'aggressore. "Il video e le dichiarazioni di un testimone hanno consentito un arresto molto rapido", ha spiegato il prefetto, che ha voluto denunciare "questo atto intollerabile" e auspicare "che venga fatta chiarezza al più presto".

Sono stati gli agenti della brigata bac ad occuparsi del fermo. L'uomo, fuggito su una Renault Clio nera, è stato rintracciato e ammanettato dopo una colluttazione. Accusato di invasione domestica, tentato rapimento e reclusione forzata, violenza contro una persona vulnerabile e un minore di 15 anni. Nato in Francia, proprio a Bordeaux, nel luglio 1993, è un soggetto già noto alla polizia francese. Le Parisien riporta anche un nome, Brahima B.

Le reazioni

Dopo lo sconcerto iniziale, sono arrivate l'indignazione e la rabbia. "Immagini insopportabili dell'aggressione di una nonna e di sua nipote. Mando loro tutto il mio sostegno", ha dichiarato l'ex sindaco di Bordeaux Nicolas Florian, chiedendo "la massima severità nella risposta criminale". "Sono scioccato e porto il mio sostegno a questa nonna e sua nipote", ha affermato il sindaco di Bordeaux Pierre Hurmic, durante una conferenza stampa.

"Quale orrore! Bordeaux oggi. Questo è ciò che hanno fatto al nostro paese. Francese, svegliati!", scrive su Twitter lo scrittore, giornalista e uomo politico francese Éric Zemmour. "Un altro attacco a Bordeaux! Signor Darmanin, quando aprirà gli occhi sulla ferocia che affligge la nostra società?", ha attaccato la rappresentante di Rassemblement national de Gironde Edwige Diaz.

Il ministro dell'Interno Gérald Darmanin si è congratulato per "l'azione rapida e coraggiosa della polizia" di fronte a "questi fatti di rara violenza, che devono essere puniti molto severamente perché non si ripetano mai".

Il portavoce del governo, Olivier Véran, ha definto l'episodio come una "violenza gratuita che mostra la necessità di sicurezza per i francesi" e ha assicurato che il governo ha incrementato "il bilancio della giustizia e il personale delle forze dell'ordine".

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