Cronaca internazionale

Case perquisite senza mandato: la stretta dell'Fsb sui cittadini russi

Nel documento dell'Fsb si fa presente che svolgere indagini senza avallo giuridico limita il diritto costituzionale, ma se ne chiede comunque l'approvazione per velocizzare il lavoro degli agenti

Case perquisite senza mandato: la stretta dell'Fsb sui cittadini russi

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Il servizio di sicurezza federale (Fsb) russo ha preparato un documento per consentire ai suoi dipendenti di condurre ispezioni in case, appartamenti e automobili di privati cittadini, senza attendere prima un mandato emesso dalle autorità giudiziarie. Il progetto, con relative istruzioni, è stato pubblicato sul portale degli atti giuridici normativi, in attesa di essere accettato. La fase di discussione pubblica sul decreto durerà fino alla fine di maggio. Nel documento si fa presente che svolgere indagini del genere, senza basarsi su una decisione del tribunale, limita effettivamente il diritto costituzionale, ma se ne chiede comunque l'approvazione per velocizzare il lavoro degli agenti.

Il documento dell'Fsb

Secondo quanto riportato dal quotidiano russo Kommersant, il documento in questione chiarisce che svolgere indagini senza avallo giuridico limita il diritto costituzionale dei cittadini all'inviolabilità delle loro case.

Tuttavia, il progetto sottolinea come le indagini debbano essere svolte in questo modo "nei casi che non ammettono indugio e possono portare alla commissione di un reato grave o particolarmente grave". Oppure quando gli agenti dell'Fsb si trovano di fronte a dati "su eventi e azioni che creano una minaccia per la sicurezza statale, militare, economica, informativa o ambientale" della Russia.

La decisione di effettuare un controllo viene presa "sulla base di una decisione motivata di uno dei capi dell'agenzia di sicurezza". Si specifica, inoltre, che l'Fsb deve notificare la sua azione al tribunale entro 24 ore. Per condurre ulteriori approfondimenti sarà necessaria la decisione di uno dei vertici dell'Fsb (ad esempio, il direttore del dipartimento o il suo primo vice).

Ispezioni e controlli

Tra le altre regole proposte, si legge che gli ufficiali dell'Fsb possono condurre un'ispezione senza una decisione, ma devono informarne il capo autorizzato. Inoltre, le autorità possono confiscare documenti, oggetti e materiali sospetti. Le informazioni su tutto ciò che è stato sequestrato devono essere inserite nell'apposito protocollo.

Scendendo nei dettagli, l'istruzione allegata al documento regola rigorosamente in quali casi gli ufficiali dell'Fsb possono "condurre un esame che limiti il diritto costituzionale dei cittadini all'inviolabilità delle loro case".

Di base, ciò è consentito solo da una decisione del tribunale, e solo se le forze dell'ordine dispongono di informazioni sui segni di un atto illecito in preparazione (commesso o commesso); sulle persone che preparano, commettono o hanno commesso un atto illecito, per il quale è obbligatorio lo svolgimento di un'istruttoria; su eventi o azioni che creano una minaccia per la sicurezza statale, militare, economica, informatica o ambientale della Russia. Allo stesso tempo, nei casi urgenti sopra descritti, l'Fsb può aprire case e appartamenti anche senza una decisione del tribunale.

Velocizzare il lavoro degli agenti

L'obiettivo del progetto è, come detto, velocizzare il lavoro degli agenti di fronte a potenziali minacce per la sicurezza della Russia. Secondo il primo vicepresidente del Comitato per la sicurezza e l'anticorruzione della Duma di Stato, Ernest Valeev, istruzioni del genere non possono che essere accolte con favore.

"Il ministero dell'Interno, ad esempio, ha un proprio regolamento amministrativo che prescrive come i dipendenti dovrebbero agire in determinate situazioni, sebbene tutti i punti a cui si riferiscono si riflettano in qualche modo nella legislazione vigente", ha osservato il parlamentare.

"A quanto pare, qui abbiamo esattamente lo stesso caso. Parlando in generale, più chiaramente sono prescritti i poteri e la procedura per il funzionamento delle forze dell'ordine, maggiore è la protezione dei cittadini dall'arbitrarietà è una regola generale incrollabile", ha concluso Valeev.

Ricordiamo che, nel dicembre 2022, la Duma di Stato aveva adottato un disegno di legge volto ad ampliare i diritti degli agenti di polizia. La bozza prevedeva inizialmente il diritto all'uso delle armi da fuoco, non solo quando i cittadini si avvicinavano pericolosamente, ma anche in altri casi, valutati dalle forze dell'ordine come "minaccia di attentato".

Dopo le critiche dei deputati, questa disposizione è scomparsa dal disegno di legge.

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