Guerra in Israele

Razzi in diretta al Tg1, si interrompe il collegamento da Israele: cosa è successo

Dramma sfiorato al Tg1, dove un razzo è esploso durante il collegamento col giornalista Matteo Alviti da Ashkelon

Razzi in diretta al Tg1, si interrompe il collegamento da Israele: cosa è successo

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Razzi in diretta al Tg1, si interrompe il collegamento da Israele: cosa è successo

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Dramma sfiorato al Tg1, durante il quale è esploso un razzo in diretta che ha interrotto il collegamento. Questo pomeriggio lo stesso giornalista, Matteo Alviti, insieme all'operatore Maurizio Calaiò e alla producer Sahera Dirbas, ha rischiato la vita durante un pesante attacco con razzi Qassam da parte di Hamas verso Israele. Dopo essere scesi dalla macchina diversi razzi hanno colpito l'area dell'Hotel Regina nel quale Alviti e la sua troupe alloggiano. Una serie di razzi, caduti a poca distanza dalla macchina di Alviti, ha devastato il mezzo e distrutto un'altra auto.

Il giornalista si trova ad Ashkelon, nel sud di Israele, e stava raccontando in diretta la disavventura del pomeriggio. L'inviato aveva mostrato le immagini dell'auto colpita dalle schegge e stava spiegando come alle 17 in punto siano partiti più di cento razzi Kassam sulla città. Poi sono suonate le sirene e la linea è saltata. Poco più tardi il collegamento è stato ripreso. Sia l'inviato che la troupe sono salvi. "Dieci secondi e sarei morto", ha detto il giornalista raccontando quanto avvenuto poche ore prima.

"La nostra macchina è stata investita da schegge. Siamo usciti poco secondi prima che cadesse il missile. Sono ovviamente saltati gli air bag, ci sono ancora le chiavi infilate nel cruscotto", ha raccontato nel servizio andato in onda alle 20, prima che saltasse il collegamento. Subito dopo, la conduttrice del tg, Giorgia Cardinaletti, ha rassicurato il pubblico a casa che la redazione era riuscita a mettersi in contatto con Alviti e che l'inviato stava bene. L'inviato è quindi stato raggiunto per telefono. "Stiamo tutti bene. Come spesso accade è suonato l'allarme e abbiamo pochi secondi per raggiungere zona del bunker, perché Gaza è a soli 10 chilometri e i razzi ci mettono pochissimo ad arrivare qui", ha detto al telefono.

L'inviato ha, quindi, aggiunto: "L'attacco all'hotel non è probabilmente un caso. Abbiamo assistito a una telefonata anonima in arabo, nella quale l'uomo diceva: se fossi in voi, me ne andrei". E in conclusione di collegamento ha sottolineato: "Non c'è ancora un bilancio di morti e feriti. Più di cento razzi sono stati lanciati".

Il gruppo parlamentare di Fratelli d'Italia in Commissione Vigilanza Rai ha espresso "Sollievo per la notizia che l'inviato del tg1, Matteo Alviti e la sua troupe sono usciti illesi dallo scoppio di un razzo esploso nelle vicinanze al punto da interrompere il collegamento".

Il gruppo ha mostrato la propria solidarietà al giornalista coinvolto e a tutta la redazione.

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