Cronaca internazionale

Dimissioni e processo per violenza domestica: la caduta del direttore di Sciences Po

L’ex compagno del presidente francese Emmanuel Macron ha ribadito la sua innocenza, sottolineando la sua volontà di tutelare l'università parigina

Frame video Ambrosetti Channel
Frame video Ambrosetti Channel

Ascolta ora: "Dimissioni e processo per violenza domestica: la caduta del direttore di Sciences Po"

Dimissioni e processo per violenza domestica: la caduta del direttore di Sciences Po

00:00 / 00:00
100 %

Il direttore dell’università francese Sciences Po, Mathias Vicherat, ha annunciato le sue dimissioni dopo il rinvio a giudizio per violenza domestica. Il quarantacinquenne ha confermato la sua decisione in un messaggio alla comunità didattica della prestigiosa università parigina: “Ho saputo che io e la mia ex compagna siamo stati deferiti al tribunale penale […] Ho deciso, per preservare l’istituzione, di dimettermi dalle mie funzioni di direttore”, si legge nella nota confermata all’Agence France-Presse. Vicherat si è dimesso anche dalla carica di amministratore della Fondazione nazionale delle scienze politiche, che gestisce il patrimonio dell'ateneo che conta circa 15 mila studenti.

I fatti risalgono a dicembre: Vicherat e a sua ex compagna, Anissa Bonnefont, si erano scambiati accuse reciproche. Lei, professione documentarista e attrice, lo aveva accusato di averla buttata a terra durante una lite, mentre l’ormai ex direttore di Sciences Po l’aveva accusata di averlo schiaffeggiato. Il caso è diventato di dominio pubblico e Vicherat è finito nella bufera: dopo aver lasciato temporaneamente l’incarico, aveva ripreso il suo posto alla fine di gennaio. Ma le richieste di un passo indietro non sono cessate, con tanto di mobilitazioni e manifestazioni di protesta da parte degli studenti dell’università.

Laurence Bertrand Dorléac, presidente della Fondazione nazionale delle scienze politiche (FNSP), ha spiegato in una e-mail indirizzata a tutta la comunità educativa di Sciences Po che d’intesa con il ministero dell’Istruzione superiore e della Ricerca nei prossimi giorni verrà nominato un amministratore provvisorio per Sciences Po e per la Fondazione. Il sindacato studentesco ha accolto con soddisfazione il passo indietro di Vicherat, ma ha posto l’accento sul “vergognoso sostegno degli altri dirigenti dell’università al ritorno di Vicherat”: “Ora è tempo che Sciences Po volti pagina su queste ripetute crisi che gettano fango su tutta la comunità scolastica, avviando una profonda riforma del trattamento della VSS (violenza sessuale e di genere, ndr)”.

Non si tratta del primo scandalo all’ateneo parigino. Nel 2021 il predecessore di Vicherat, Frédéric Mion, fu costretto alle dimissioni per aver insabbiato i sospetti di incesto e di abusi su minori che coinvolgevano il politologo Olivier Duhamel, presidente della fondazione dell’ateneo.

E ancora, Mion venne nominato direttore dopo la morte di Richard Descoings, avvenuta tragicamente in una stanza d’albergo a New York.

Commenti