Cronaca internazionale

Cina, rimosso il ministro degli Esteri: al suo posto torna Wang Yi

Qin Gang era apparso in pubblico l'ultima volta lo scorso 25 giugno. La Cctv ha spiegato che è stato rimosso dall'incarico. Al suo posto torna il predecessore Wang Yi

Cina, rimosso il ministro degli Esteri: al suo posto torna Wang Yi

Ascolta ora: "Cina, rimosso il ministro degli Esteri: al suo posto torna Wang Yi"

Cina, rimosso il ministro degli Esteri: al suo posto torna Wang Yi

00:00 / 00:00
100 %

Qin Gang è stato rimosso dall'incarico di ministro degli Esteri della Cina. Il brusco annuncio dell'allontanamento dell'alto funzionario è arrivato dopo settimane di speculazioni sul suo conto. Con una breve dichiarazione la Cctv, l'emittente nazionale, ha spiegato che Wang Yi, già ex ministro degli Esteri e adesso principale aiutante di politica estera di Xi Jinping nei panni di direttore dell'Ufficio della Commissione Centrale per gli Affari Esteri del Partito Comunista Cinese, gestirà il posto lasciato vacante dal suo ormai ex successore. La decisione di rimuovere Qin è stata presa durante una sessione speciale del Comitato permanente dell'Assemblea nazionale del popolo, svoltasi un giorno dopo la convocazione del massimo organo decisionale, il Politburo.

La rimozione del ministro

Qin era apparso l'ultima volta in pubblico lo scorso 25 giugno, durante un incontro con alti diplomatici di Russia, Vietnam e Sri Lanka. Da quel momento in poi aveva fatto perdere le tracce, mentre i media internazionali hanno iniziato ad elencare ipotesi, teorie, piste più o meno plausibili per giustificare quanto stesse accadendo.

Nonostante le voci, la Cina è rimasta vaga, attribuendo inizialmente la prolungata assenza del ministro a non meglio specificati "motivi di salute". "Le attività diplomatiche della Cina sono in corso come al solito", ha spiegato il 17 luglio la portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning.

Come ha sottolineato il South China Morning Post, dal punto di vista legale la rimozione di Qin dalla carica di ministro degli Esteri è in linea con la legge dell'Assemblea nazionale del popolo, entrata in vigore nel marzo 2021. La norma autorizza il Comitato permanente del massimo organo legislatico cinese a nominare o rimuovere dall'incarico alcuni membri del Consiglio di Stato.

Il successore di Qin Gang

La Cina non ha al momento fornito una spiegazione ufficiale per il rimpasto. Sappiamo soltanto che il posto di Qin Gang sarà occupato da Wang Yi. Considerato un fidato aiutante di Xi, Qin è salito rapidamente di grado, passando da portavoce del ministero e viceministro degli Esteri incaricato del protocollo e degli affari europei, a diplomatico di secondo grado del Paese. Nel luglio 2021 era stato nominato ambasciatore della Cina negli Stati Uniti, salvo poi essere elevato, 17 mesi più tardi, a ministro degli Esteri e poi a Consigliere di stato a marzo (una posizione che è al di sopra di un ministro di gabinetto).

Per quanto riguarda Wang, stiamo parlando della persona che ricopre il ruolo più importante all'interno del sistema politico cinese incaricato di gestire le relazioni internazionali. Per inciso, anche più del ministro degli Esteri, posizione che Wang ha ricoperto per due mandati dal 2012 al 2022.

Tra le altre cariche ricoperte, Wang è anche consigliere di Stato, dal 2018, nonché membro del Politburo del Partito dal 2022.

Figura pragmatica, conosciuto per avere una reputazione di brillante e cortese diplomatico, Wang Yi sa essere all’occorrenza anche un astuto negoziatore con diversi assi nella manica.

Commenti