Cronaca internazionale

"Un boato, i palazzi oscillano, cadono i mattoni...". La paura degli italiani in Marocco

Almeno 200 gli italiani in Marocco. Nessuno sarebbe ferito. Tajani: "Non andate all'aeroporto di Marrakech"

"Un boato, i palazzi oscillano, cadono i mattoni". La paura degli italiani in Marocco

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"Un boato, i palazzi oscillano, cadono i mattoni". La paura degli italiani in Marocco

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Non ci sono italiani feriti o dispersi per il momento in Marocco, dove un sisma di 6.8 nella scala Richter ha devastato un area enorme nella zona dei monti Atlantide. Il sisma ha avuto come epicentro una cittadina berbera di 6.000 persone a 70 chilometri da Marrakech, dove il sisma si è percepito con violenza. "Gli italiani presenti in Marocco che vogliono lasciare il Paese devono recarsi presso gli aeroporti di Casablanca e Rabat", ha dichiarato il ministro Antonio Tajani, che sta seguendo da vicino l'evolversi della situazione insieme alla Farnesina e alle istituzioni italiane in loco. Al momento arrivano, infatti, le prime testimonianze di connazionali che sono rimati bloccati durante il viaggio. Tajani ha poi aggiunto: "Non devono andare all'aeroporto di Marrakech, se vogliono ripartire è meglio che utilizzino gli aeroporti di Casablanca e Rabat perché il primo è intasato".

Quando la terra è tremata in Marocco, una famiglia (padre e madre con figlio 15enne) si trovava in un albergo sulle montagne dell'Atlante. "Siamo preoccupatissimi, siamo bloccati fuori dall'hotel sul passo Tizi n'test e la strada è sbarrata da una frana da entrambe le parti. Ora ci stiamo incamminando verso Agadir, sono trenta chilometri per fortuna in discesa ma dobbiamo a sbrigarci perchè inizia a fare caldo", hanno spiegato.

Dai social arrivano anche altre testimonianze di italiani preoccupati dalla situazione. "Stiamo bene, molto spaventati, questo sì". Così un'italiana in vacanza a Marrakech ha rassicurato tutti i suoi conoscenti: "La terra trema, un boato, i palazzi oscillano, iniziano a cadere calcinacci, mattoni e massi. Le vetrine esplodono, troppa gente in fuga a piazza Jema El Fna. Un attimo di panico, poi iniziato a correre verso i giardini e grazie a Dio siamo sani e salvi". Poi, un gruppo di italiani spiega: "Attimi di terrore, non sapere come andrà a finire. Ora stiamo bene, in attesa di rientrae, speriamo prima possibile".

E ancora, un'altra turista racconta: "Eravamo a una cena tipica del Marocco con spettacolo presso il ristorante Chez Alì. Abbiamo avuto paura, ma stiamo tutti bene". E ancora, un'altra italiana dà sue notizie dai social: "Mi state scrivendo in tanti, grazie amici. Voglio rassicurarvi tutti. Sto bene, è stato un terremoto molto, molto forte. Tanta paura, ma sto bene". Un'italiana che vive in Marocco, poi, spiega: "Un sismsa di tale intensità avrebbe potuto radere al suolo Marrakech. I danni in Medina ci sono ma poteva andare molto peggio.

Apprendiamo di numerose vittime nell'Alto Atlante, prossime all'epicentro".

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