Cronaca internazionale

I blindati non fermano saccheggi e violenza: mille arresti nel caos francese

Sono 1.311 le persone che sono state fermate durante la quarta notte di violenze e disordini in Francia. Spari e saccheggi in diverse città. Morto un ventenne

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Quarta notte di scontri in Francia, con 1.311 arresti (406 a Parigi e nei sobborghi limitrofi), 79 agenti feriti e un morto, in quello che sembra ormai essere diventato un bollettino di guerra. Il ministero dell'Interno parla di violenze di "minore intensità" rispetto alle giornate precedenti, ma i numeri restano alti e i fatti gravissimi. "Vincerà la Repubblica, non i rivoltosi", ha detto il ministro dell'Interno francese, Gérald Darmanin, che si è recato a Mantes-la-Jolie, nella regione dell'Ile-de-France, dove ha voluto incontrare Polizia e Gendarmeria per salutare e ringraziare le forze dell'ordine per il loro lavoro.

Francia travolta dalla violenza

In tutta la Francia si sono susseguiti scontri, incendi e saccheggi, per le ormai solite violenze esplose in risposta alla morte di Nahel, il 17enne di origine maghrebina ucciso lo scorso martedì da un agente in un posto di blocco a Nanterre. La notte tra venerdì e sabato è stata pesante e tesa, ancora una volta, a Marsiglia, Lione, Grenoble e Saint-Etienne, ma nel complesso un po' più tranquilla altrove rispetto al giorno precedente. Soprattutto nella regione parigina, dove diverse città avevano decretato il coprifuoco per i minori non accompagnati.

Le Monde ha scritto che il "movimento di protesta" violento ha già cambiato natura e che ieri è stato il giorno del saccheggio. Le violenze sono infatti partite molto presto, all'inizio del pomeriggio, per la prima volta in pieno giorno. Intorno alle 14, un centinaio di giovani mascherati ha fatto irruzione nel grande centro commerciale Rosny 2 di Rosny-sous-Bois (Seine-Saint-Denis), che è stato rapidamente evacuato e chiuso. Alcuni giovanissimi, di età compresa tra i 12 e i 15 anni, secondo i testimoni, hanno preso il controllo del McDonald's nel parcheggio. Hanno poi attaccato una Fnac e un Quick, ma non sono riusciti a rientrare nel centro, bloccati dalla polizia.

Poche ore dopo, i saccheggiatori hanno tentato la stessa cosa al centro commerciale Créteil Soleil di Créteil (Val-de-Marne). Sono stati attaccati negozi anche nel centro di Strasburgo e un Monoprix è stato preso d'assalto a Lione. Nella regione di Parigi, alcuni grandi supermercati sono stati chiusi per precauzione. A Grenoble, centinaia di giovani incappucciati hanno messo a soqquadro diversi negozi nel centro della città, in particolare negozi di abbigliamento e di vendita al dettaglio.

Spari e saccheggi

Nel quartiere Duchère di Lione,alcuni individui sono stati visti sparare con un fucile d'assalto. C'è chi sui social parla addirittura dell'utilizzo di un Kalashnikov da parte dei rivoltosi, ma non vi è alcuna certezza in merito. A Nîmes, invece, sono stati usati fucili a pompa per distruggere le telecamere di sorveglianza. A Marsiglia è stata saccheggiata un'armeria e rubati 7 fucili. Secondo quanto riportato da Le Figaro, un uomo è stato arrestato in possesso di uno di quei fucili. Decine, forse centinaia, fatti di questo tipo si sono verificati in gran parte della Francia.

Per atti di violenza la polizia ha effettuato centinaia di fermi nella capitale. Tra gli arrestati ci sono tre persone che hanno tentato di entrare in un negozio di elettrodomestici nel 15/o arrondissement, sette persone che hanno fatto irruzione in un negozio di arredamento a Bondy e nove persone che trasportavano taniche di benzina e bottiglie incendiarie a Nanterre.

Morto un ventenne

Ricordiamo che il governo francese aveva dispiegato 45.000 agenti sostenuti da veicoli blindati leggeri per affrontare la quarta notte consecutiva di violente proteste. Unità di polizia di prim'ordine e altre forze di sicurezza si sono dispiegate a ventaglio in tutto il Paese per reprimere i danni, non sempre riuscendoci. Nel frattempo c'è da segnalare una vittima. A Rouen, nel Nord della Francia, un 20enne è morto dopo essere precipitato dal tetto di un negozio a Petit-Quevilly (Seine-Maritime).

Il sindaco di Marsiglia, Benoit Payan, ha chiesto "l'invio immediato di altre forze per il mantenimento dell'ordine" per arginare la violenza dei saccheggi e dei danneggiamenti. Intanto, a Nanterre sono cominciati scontri dopo la mezzanotte. Una compagnia di celerini è stata inviata d'urgenza a Marsiglia e sarà sul posto in nottata, secondo quanto si apprende.

Il ministero dell'Interno aveva già annunciato l'arrivo sulla città di un aereo da ricognizione delle forze speciali del Raid.

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