Cronaca internazionale

Il musical su Bernadette minaccia la "laicità": è polemica in Francia

Il musical su Bernadette di Lourdes non ha passato il vaglio della commissione del Pass Cultura poiché violerebbe la carta della laicità voluta nel 2013 dall'allora ministro Vincent Peillon

Un'immagine dal musical "Bernadette"
Un'immagine dal musical "Bernadette"

Ascolta ora: "Il musical su Bernadette minaccia la "laicità": è polemica in Francia"

Il musical su Bernadette minaccia la "laicità": è polemica in Francia

00:00 / 00:00
100 %

Bernadette di Lourdes è uno spettacolo di grande successo, un musical, che dal 2019 racconta sul palco la vita di Bernadette Soubirous, canonizzata e celebrata dai cattolici di tutto il mondo per aver assistito a diciotto apparizioni della Vergine Maria tra febbraio e luglio 1858 alla grotta di Massabielle, a Lourdes. Uno show non esclusivamente "religioso" ma per tutti, che si può vedere dal vivo a Lourdes, al teatro Robert Hossein, durante l'alta stagione dei pellegrinaggi, da aprile a ottobre, e in tutta la Francia, nei maggiori teatri. Promotori, oltre a un gruppo di investitori privati ​​che hanno oltre otto milioni di euro per realizzare questo spettacolo, anche nomi noti nel mondo della commedia musicale: i produttori Roberto Ciuerlo e Éléonore de Galard (Robin Hood, I tre moschettieri, La febbre del sabato sera), il famoso regista Serge Denoncourt, il compositore Grégoire e gli autori Lionel Florence e Patrick Guiaro. Parliamo di arte, ma anche di un pezzo di storia della Francia, dato che il musical su Bernadette di Lourdes si basa su documenti e testimonianze dell'epoca.

Il musical al vaglio degli oltranzisti della laicità

Questo, tuttavia, non basta per gli estremisti della laicità. Come riporta Il Timone, infatti, il 13 ottobre la commissione del Pass Cultura - iniziativa nata dalla partnership tra Ministero della Cultura e Ministero dell’Istruzione francese - ha deciso di non inserire lo spettacolo nell’offerta rivolta a giovani tra i 15 e i 18 anni. Motivo? Lo spettacolo su Bernadette, secondo la commissione, non rispetta i principi e le indicazioni contenute della carta della laicità della scuola entrata in vigore nel 2013. Tale documento, voluto dall'allora ministro socialista Vincent Peillon (noto massone e membro del Grande Oriente di Francia), stabilisce che "la Francia è una Repubblica indivisibile, laica, democratica e sociale", che "lo Stato è neutrale rispetto alle convinzioni religiose o spirituali”. La stessa carta sottolinea che la laicità della scuola mira a tutelare gli studenti "da ogni proselitismo e da ogni pressione che impedisca loro di fare le proprie scelte". Secondo la commissione, dunque, il musical non ha le credenziali giuste per essere inserita nell'offerta culturale accessibile tramite il Pass Cultura.

"Sceneggiatura basa su verbali dell'epoca"

Eppure, lo spettacolo, come spiegano gli stessi produttori, è basato su documenti autentici. La sceneggiatura del musical, osserva Roberto Ciuerlo, si basa su verbali d’epoca. "Ci sono le tracce scritte lasciate dal cancelliere che assisteva agli interrogatori di Bernadette e che si recava alla grotta di Lourdes per scrivere ciò che vedeva durante le apparizioni, così come le note del procuratore imperiale. Il punto di vista adottato, osserva, "è molto più quello dello Stato che della Chiesa". È da tempo che in Francia, Paese da sempre attento al tema della laicità dello stato, forse fin troppo, si sconfina nella cancel culture in salsa laicista. Come riportato nei mesi scorsi proprio da Il Giornale.it, prosegue incessante la battaglia delle associazioni giacobine contro i simboli religiosi (soprattutto cristiani). La Corte amministrativa d'appello di Bordeaux, nel gennaio 2023, ha infatti ordinato al comune di La Flotte-en-Ré, sull'Île de Ré, la rimozione dal pubblico dominio di una statua della Vergine situata nel mezzo di un incrocio, ai sensi della legge sulla separazione dei Chiesa e Stato del 1905.

Nella primavera del 2020 la statua fu danneggiata a seguito di un incidente automobilistico. Il comune decise allora di ricostruirla identica, nella stessa località, su un promontorio, in uno spazio pubblico.

A seguito di tale decisione, la Libre-pensée 17, associazione per la difesa della laicità, ha avviato un'azione legale per chiederne la rimozione, invocando la legge del 1905 che vieta l'installazione di monumenti di carattere religioso nel demanio pubblico.

Commenti