Cronaca internazionale

La stupefacente gogna per Musk solo perché estraneo ai radical

Ha destato grande interesse la notizia pubblicata dal Wall Street Journal sul presunto utilizzo di sostanze stupefacenti da parte di Elon Musk

La stupefacente gogna per Musk solo perché estraneo ai radical

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Ha destato grande interesse la notizia pubblicata dal Wall Street Journal sul presunto utilizzo di sostanze stupefacenti da parte di Elon Musk (foto). Uomo sufficientemente bizzarro da rendere verosimile, ma non per questo vera, ogni illazione sul suo conto. Cocaina, lsd, funghi allucinogeni e ketamina sarebbero alcuni dei «prodotti» illegali utilizzati dal numero uno di Tesla. Il diretto interessato smentisce e rilancia: «Se le droghe potessero veramente aiutarmi a migliorare la mia produttività nel tempo, le prenderei sicuramente!». E poi ancora: «Per tre anni la Nasa mi ha sottoposto a test: non è stata trovata alcuna traccia di droga o alcol». A prescindere, secondo noi gli imprenditori vanno giudicati per il loro operato più che per il loro stile di vita, ma le sostanze sopraccitate sono vietate dallo Stato e pure dai codici etici delle aziende da lui fondate. Insomma, una doppia infrazione. Su questo non ci piove. Ma proprio su questo va in tilt una certa politica nostrana che non vedeva l'ora di infiocinare Musk più che altro per il suo transito ad Atreju. Evento, questo sì, piuttosto stupefacente per il mondo della sinistra. La stessa sinistra, per intenderci, che per anni ha minimizzato sull'utilizzo di sostanze e adesso utilizza lo stesso argomento per montare una notizia che notizia non è. Sempre la medesima sinistra, infatti, per anni ha venerato i guru in felpa della Sylicon Valley, a partire dai boss di Google e Meta, perché vellicavano la cultura progressista e presidiavano saldamente i bastioni digitali del politicamente corretto, sorvolando disinvoltamente sul lato oscuro di quel fazzoletto di terra che fa da incubatore a tutte le innovazioni del pianeta. Perché, da anni, la stampa statunitense ci racconta come il microdosing di psilocibina, mdma e ketamina sia un'abitudine diffusissima tra ceo e dirigenti del mondo tech.

Ma se non ti chiami Musk e magari flirti con la galassia radical, fanno tutti orecchie da mercante.

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