Chiede 100 euro per celebrare il funerale. E il parroco finisce arrestato

Lo hanno incastrato simulando la celebrazione di un funerale. I carabinieri di Siracusa, dopo la denuncia di un fedele, che riteneva di aver subito un'estorsione da parte del sacerdote della chiesa Madre di Sortino, hanno fatto scattare la trappola. Don Vincenzo Cafra, parroco molto conosciuto in paese, è stato arrestato in flagrante dai militari con la pesante accusa di estorsione. Secondo la ricostruzione delle forze dell'ordine, il sacerdote avrebbe preteso una tariffa fissa per celebrare i funerali che si sarebbe aggirata intorno ai 100 euro.

Il blitz

L’indagine, partita dopo una denuncia arrivata ai carabinieri, è durata un po' di settimane; gli accertamenti per verificare che quella segnalazione fosse vera sono stati accurati tanto da convincere gli inquirenti a mettere alla prova il sacerdote, con la complicità di una persona che si sarebbe presentata in chiesa per organizzare un funerale in seguito al decesso di un parente. Nel momento del passaggio del denaro, i militari sono intervenuti, mettendo le manette a don Vincenzo Cafra. Come disposto dalla procura di Siracusa, il prete si trova attualmente ai domiciliari e nelle prossime ore si presenterà davanti al gip del Tribunale di Siracusa in occasione dell’udienza di convalida della misura cautelare.

Le reazioni

Sortino è un piccolo centro del Siracusano con meno di 9mila abitanti. La cittadina conserva monumenti di epoca barocca ed è conosciuta in tutta la regione Sicilia per la produzione di miele. È situata nei monti Iblei, in prossimità della necropoli rupestre di Pantalica e del fiume Anapo. In paese la notizia che vede coinvolto don Vincenzo Cafra ha creato molto scalpore. I social media sono stati presi d'assalto con decine di commenti. La cittadinanza si è divisa, come accade sempre, in innocentisti e colpevolisti.